Siciliaonpress è diventato quasi una emeroteca, un archivio degli eventi e degli accadimenti a Favara degli ultimi anni.
Con un semplice “cerca” siamo riusciti a risalire ad un comunicato in cui veniva sollevato da Michele Montalbano e i consiglieri comunali Vella Maria e Fallea Antonio che “L’attivita’ amministrativa sembra non interessarsi completamente delle tante ville e spazi verdi della città”. Era il 10 giugno 2014 e oggi sembra non essere cambiato nulla perché per esempio: ”Basta fare un semplice giro nei vari siti sparsi in tutto il territorio per rendersi conto del trattamento riservato alle nostre ville, ridotte ad un vero e proprio aggrovigliarsi di sterpaglie e spazzatura di ogni genere. Il Sindaco, che non può occuparsi di tutto, dovrebbe chiederne spiegazioni all’assessore al ramo…… “
Mesi fa, non ci siamo fatti mancare persino il vitello al pascolo nella villa Ambrosini, mentre oggi in prossimità della stagione estiva, le ville comunali sembrano nel totale abbandono e quasi con naturalezza si aspettano gli incendi per pulire le stesse sterpacce. Bisogna avere il coraggio di utilizzare il personale comunale, come è stato più volte affermato in campagna elettorale e accelerare per raggiungere gli obiettivi gestionali che si pone l’Amministrazione Comunale.
Sono passati anni e la situazione rimane la stessa, anzi è peggiorata, nonostante la Giunta dell’Amministrazione Alba, lo scorso anno con deliberazione n. 29 del 31/03/2017 abbia approvato un atto di indirizzo politico per la fissazione degli obiettivi gestionali per la concessione in uso e gestione delle ville comunali, che prevede la concessione di spazi pubblici ad uso ricreativo ed imprenditoriale, attraverso apposito bando pubblico.
A distanza di quasi un anno dalla pubblicazione del bando sul sito istituzionale del Comune, ad oggi nessuna novità circa l’affidamento ai gestori privati degli spazi interessati, che sono il parco Ambrosini, il parco Giufá, la villa Stefano Pompeo, la villa della memoria, la villa Padre Pio, Piazza Lando Conti e villa Giovanni Paolo II.
E’ proprio uno dei primi obiettivi della giunta del Sindaco Anna Alba è stato quello di aprire gli spazi verdi alla città ed affidarli alla gestione di privati, con la rimozione delle ringhiere di villa Giovanni Paolo II e la sistemazione dell’illuminazione, la pulizia e la sistemazione di Villa Ambrosini. Questa era la dichiarazione dell’ex Vice sindaco Lillo Attardo. “L’obiettivo dell’amministrazione è quello, in primis, di dare opportunità lavorativa a tanti giovani e non, i quali possono realizzare un chiosco di ristoro all’interno; Il secondo, dato che gli affidatari saranno tenuti a realizzare tutti i lavori di ripristino e migliorativi a loro spese, sarà una buona occasione per fare un restailing delle stesse a costo zero per il comune”.
Nessuno se la prenda a male, ma questi sono i fatti. E i fatti raccontano la triste verità che si può appurare recandosi nei siti, anche per riscoprire e cercare di far rivivere il senso civico di volontariato che caratterizzò i primi mesi dell’Amministrazione.