“Il Governo regionale adotti con urgenza tutte le iniziative necessarie per far riaprire i musei, le pinacoteche e i siti archeologici attualmente chiusi in Sicilia e farli tornare alla piena fruibilità”.
Lo dichiara l’esponente dell’opposizione all’Ars Nello Musumeci, che, insieme ai deputati del Gruppo Lista Musumeci, Formica e Ioppolo, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e all’assessore ai beni culturali, nella quale sottolinea come, ogni giorno, l’elenco dei siti culturali chiusi si allunghi sempre di più: “Insieme al caso eclatante di Villa Piccolo a Capo d’Orlando – sottolinea Musumeci – vi sono diversi spazi, fra cui il Museo Alessi di Enna e il Museo civico di Gibellina, costretti a restare chiusi per la mancata ristrutturazione dovuta ad assenza di fondi. Se a questo si aggiunge l’incredibile caso di numerosi spazi museali interdetti al pubblico per la mancanza di personale, appare evidente come in Sicilia non ci sia la volontà politica di puntare sul turismo come fonte di sviluppo economico”.
Nell’interrogazione, si spiega che la naturale vocazione culturale della Sicilia, con la sua millenaria storia particolarmente apprezzata dai turisti, dovrebbe essere, per il Governo regionale, il viatico ad implementare e tutelare i siti museali e gli spazi storico-culturali presenti nell’Isola. “Al contrario – conclude Musumeci – in questi ultimi anni, i turisti trovano una realtà assolutamente vergognosa, con decine di musei, siti archeologici e pinacoteche chiusi per vari motivi, ma tutti riconducibili ad una pessima, se non assente, politica di sviluppo e tutela dei beni culturali regionali”.