Gaetano Scorsone
In una società spesso improntata al soddisfacimento dell’interesse particolare, in cui sembrano prevalere la cultura dell’individualismo con tutte le sue negative conseguenze che rendono più difficili i rapporti interpersonali, soprattutto laddove differenze di qualsiasi natura innescano dei conflitti veri e propri in cui l’interlocutore viene spesso considerato un nemico da sconfiggere a tutti i costi, la Chiesa Madre di Favara propone la “Cura del prendersi cura”, progetto parrocchiale che vuole indicare più virtuosi percorsi basati sulle indicazioni della Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica.
In alternativa alla cultura dell’indifferenza, della diffidenza, del sospetto e della rivalità , attraverso l’esperienza maturata da locali Associazioni, Gruppi e Centri culturali, artistici e di volontariato, si vuole far emergere l’importanza del prendersi cura non solo e soltanto di cose materiali, ma anche dei principi e dei valori che possono qualificarci come persone e come comunità.
La “cura del prendersi cura”, dunque, come un efficace trattamento per rimediare ai guasti ed alle aberrazioni dello “scarto”, alle sofferenze dell’emarginazione, al disagio delle ingiustizie, agli strascichi delle esaltate competizioni. Una salutare esercitazione civica per abituarsi maggiormente all’ascolto ed al rispetto dell’altro non più visto come nemico ma come fratello, per risvegliare sentimenti quali la generosità e la gratuità, per riappropriarsi di prerogative e responsabilità come strumenti di ritrovato ed operoso impegno, per creare sempre più numerose e proficue occasioni di incontro, per promuovere una più diffusa, condivisa e rispettosa partecipazione alla gestione dei molteplici aspetti della quotidianità comunitaria, privilegiando non più le modalità materialistiche e/o particolaristiche bensì quelle solidaristiche e universalistiche che trovano nella dignità della persona umana, nel bene comune, nella sussidiarietà e nella solidarietà i validi architetti per un nuovo progetto di vita personale e comunitario.
Giovedì 30 marzo il primo incontro che si svolgerà, alle ore 19:30, in Chiesa Madre, con il prezioso contributo di: A.I.D.O. Comunale; ProLoco Castello; Associazione Cavalieri della Repubblica; Unitrè Empedocle; C.I.F. Comunale.
Vi aspettiamo numerosi per intraprendere, insieme, una più coinvolgente e gratificante prospettiva di cambiamento. Gaetano Scorsone.