Dai dati pubblicati dall’ Osservatorio presso la Cassa Edile di Agrigento la crisi del settore edilizio è allarmante, sia sul versante delle imprese che dei lavoratori.
In Sicilia le opere poste in gara in questo settore nel periodo gennaio/agosto 2012 hanno registrato un calo del 41,78% rispetto al 2011.
Mentre se si considera il periodo 2007-2011 la flessione arriva al 56% degli importi posti in gara. L’ Ance, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, pur condividendo il rigore sui conti pubblici non rinuncia a porre l’ ineludibile rilancio degli investimenti per infrastrutture e sostegno all’ edilizia privata.
Di questi temi abbiamo parlato con Luigi Costanza Presidente della Cassa Edile di Agrigento.
Presidente in altra parte del giornale pubblichiamo i dati sconfortanti dal 2008 al 2012 cosa dicono questi numeri?
“Da questi dati si evice che negli ultimi quattro anni le ore lavorate sono diminuite del 26%, pari a un milione e 300 mila ore in meno. Il numero degli operai edili impiegati nel settore è sceso nello stesso periodo del 19%. Si sono persi 1.580 posti di lavoro”.
Come si è tradotto in temini di vitalità imprenditoriale questo collasso’
“Il numero delle imprese è calato del 16%, sono scomparse 299 imprese e la massa salariale è diminuita del 23% che corrisponde a 9 milioni e 500 mila di euro in meno”.
Che vuol dire scomparse?
“Dal 2008 fino a giugno 2012 sono fallite 457 aziende edili e hanno perso il lavoro 46.000 dipendenti diretti e si calcola una perdita di posti di lavoro nell’ indotto di 30.000 lavoratori”.
Qual’è il ruolo del credito?
“L’ Ance, denuncia un fortissimo razionamento del credito verso il settore non vengono finanziati gli investimenti proposti dalle imprese, ma anche per le famiglie è imposibile contrarre mutui per l’ acquisto della casa. Le banche chiedono sempre piu’ spesso il rientro dall’ esposizione che le imprese hanno contratto mettendoli in difficoltà”.
E’ chiaro a questo punto che nel nostro territorio occorre una alleanza capace di mettere insieme le istituzioni, famiglie organizzazioni sindacali, imprese per una vertenza di popolo che ponga sul tavolo il ruolo di ciascuno nel rilancio economico e occupazionale della provincia e per far svolgere alle banche un ruolo di sostegno all’ economia territoriale.
Pubblichiamo la scheda dei dati dell’Osservatorio della Cassa edile di Agrigento.
Osservatorio Cassa Edile Agrigento sull’industria delle costruzioni | ||||||||||
Confronto quinquennio: 2008 – 2009 – 2010 – 2011 – 2012 | ||||||||||
Variazioni percentuali | ||||||||||
ORE LAVORATE | -26% | |||||||||
OPERAI | -19% | |||||||||
IMPRESE | -16% | |||||||||
MASSA SALARI | -23% | |||||||||
VARIAZIONI VALORI ASSOLUTI | ||||||||||
ORE LAVOTARE € | -1.300.000 | |||||||||
OPERAI n° | -1.580 | |||||||||
IMPRESE n° | -299 | |||||||||
MASSA SALARI € | -9.500.000 | |||||||||
Ore lavorate (quinquennio dal 2008 al 2012) | ||||||||||
Ceama | 2.008 | 2009 | % | 2010 | % | 2011 | % | 2012 | % | |
Euro | 4.980.680 | 4.361.392 | -12% | 4.568.410 | -9 | 4.533.576 | -10 | 3.677.068 | -26 | |
Operai (quinquennio dal 2008 al 2012) | ||||||||||
Ceama | 2.008 | 2009 | % | 2010 | % | 2011 | % | 2012 | % | |
N° | 8.161 | 7.871 | -3 | 7.817 | -4 | 7.477 | -8 | 6.579 | -19 | |
Imprese (quinquennio dal 2008 al 2012) | ||||||||||
Ceama | 2.008 | 2009 | % | 2010 | % | 2011 | % | 2012 | % | |
N° | 1.795 | 1.728 | -3 | 1.647 | -8 | 1.589 | -11 | 1.496 | -16 | |
Massa salari (quinquennio dal 2008 al 2012) | ||||||||||
Ceama | 2.008 | 2009 | % | 2010 | % | 2011 | % | 2012 | % | |
Euro | 40.629.638 | 7.424.153 | -7 | 40.386.519 | -0,6 | 38.630.731 | -5 | 31.134.924 | -23 |
1 commento
CREDO CHE A TUTTO CIO’, BISOGNA ANCHE AGGIUNGERE IL FATTO CHE I OGGI LE GARE AGGIUDICATE LO SONO CON RIBASSI CHE SFIORANO NUMERI CHE POSSONO METTERE, ANZI METTONO, IN SERIA DIFFICOLTA’ L’IMPRESA E L’EFFICIENZA DELL’OPERA STESSA. SAREBBE OPPORTUNO CHE IL LEGISLATORE RIVEDESSE I CRITERI DI AGGIUDICAZIONE, FAVORENDO ANCHE UNA MAGGIORE CONCORRENZA.