“La città chiede professionisti di primo piano, capaci di coniugare la gestione delle deleghe assessoriali con la capacità di individuare finanziamenti. A quello che si aspetta la città si aggiunge la mia intenzione di non perdere tempo. Quindi, o i partiti mi danno i nominativi dei loro rappresentanti in giunta o vado per la mia strada scegliendo personalmente chi mi dovrà aiutare nell’amministrare Favara”.
Manganella è determinato e per non lasciare dubbi aggiunge che “entro questa settimana, in un caso o nell’altro, avverranno le nomine degli assessori”.
Il sindaco non lo dice espressamente, ma le sue esternazioni portano dritto, dritto ad ipotizzare che i partiti della maggioranza non hanno fretta e se la prendono comoda nel trovare, al loro interno, la soluzione che scontenti il meno possibile.
Del resto, Sasà Manganella aveva previsto le intenzioni dei partiti al punto da organizzare una sorta di concorso a titoli per assessori, consumato all’interno del castello chiaramontano, qualche settimana fa. Ha messo le mani avanti.
Se così stanno le cose, dalla politica locale continuano ad arrivare brutti segnali, come se i nostri eroi, dopo averci propinato aumenti delle tasse di ogni genere, avessero ancora voglia di giocare con i bisogni della gente.
La verità sui fatti è destinata ad arrivare nel giro di poche ore. Se i partiti politici non replicheranno alle dichiarazioni di Manganella o se, nello stesso tempo, non gli offriranno i nominativi della nuova Giunta, significherà che di peggio Favara non poteva eleggere come suoi rappresentanti all’interno dell’aula Falcone Borsellino.
Eletti per tutelare gli intessi della collettività, l’hanno violentata imponendo una tassazione esagerata rispetto al reddito dei cittadini e, adesso, incuranti continuano a ostacolare e ricattare senza provare il minimo rossore per il loro atteggiamento.
4 commenti
Caro manganella, non basta fare copia ed incolla dai comunicati del presidente Crocetta, servono i fatti!
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Salvatore Lupo
Nei mesi scorsi, da più parti della coalizione di RESPONSABILTA, era stata richiesta una verifica politico-programmati A SEDICI MESI dall’inizio del mandato. Non sono mancati nel frattempo segnali di fibrillazioni anche significativi che hanno messo in discussione l’operato della Giunta e i rapporti fra i gruppi di maggioranza in seno al Consiglio comunale. In più occasioni è stato manifestato esplicitamente il disagio di singoli consiglieri e di gruppi che hanno richiesto un deciso cambio di passo. Tuttavia la verifica, per il momento, purtroppo non ha dato alcun esito aumentando il rischio di un ulteriore deterioramento delle relazioni tra i partiti e fra i gruppi consiliari con ripercussioni sull’azione amministrativa.
E’ dovere del sindaco garantire la continuità dell’azione di governo perché questa è la priorità nei confronti degli elettori e della città tutta che, proprio in un momento di così grave crisi, non deve subire altre conseguenze a causa di vicende politiche estranee alle già gravi sofferenze della gente