“Una voce unica, forte, per avere più peso a Bruxelles, dove in questi giorni si deciderà del futuro del settore della pesca ”. Il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, ha aderito all’appello lanciato da tre sindaci per la riforma della politica comune della pesca.
L’appello è stato lanciato dai sindaci di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, di Lampedusa e Linosa, Giusy Nicolini, e di Pollica Stefano Pisani. L’iniziativa, già condivisa da altre amministrazioni comunali interessate, vuole richiamare l’attenzione degli eurodeputati sulle importanti decisioni prese dal Consiglio Europeo.
Nel documento elaborato si evidenziano i fattori di una crisi diffusa a livello europeo, ma al contempo si propongono concreti provvedimenti per una buona riforma della Politica Comune della Pesca affinché sia salvaguardato “un tessuto umano e imprenditoriale fatto di piccole aziende artigianali, cooperative e singoli in grado di assicurare una positiva economia e coesione sociale”. Per tale ragione, aggiungono i sindaci nel documento, “la tutela della pesca e delle risorse ittiche da cui essa dipende diventa anche per noi un obiettivo improrogabile e irrinunciabile”.
I sindaci chiedono anche di condizionare “gli aiuti alle demolizioni dei pescherecci e la conseguente perdita di occupazione alla creazione di un numero equivalente di posti di lavoro nelle marinerie di appartenenza”.