Per ironia della sorte, la Giunta nasce nel giorno della fine del mondo, secondo la profezia Maya.
Fortunatamente, la rivelazione non si è avverata, ma la squadra assessoriale per il tempo della sua nascita merita il titolo di Giunta Maya.
E’, dicevamo già nel titolo, una bella compagine assessoriale, non ce ne voglia Sasà, il “peggiore”, in senso ovviamente ironico, è proprio lui.
Ecco i nomi: Carlo Fanara, prefetto in pensione da pochi mesi, Emanuele Vita, agronomo, Melina Vita, funzionario dell’Agenzia delle Entrate, Luisa Pullara, avvocato, Gerlando Cassaro, agente di commercio e Carmelo Castronovo, con una lunga esperienza in politica.
Carlo Fanara è il nuovo vicesindaco, mentre le deleghe saranno assegnate entro la prossima settimana.
Manganella ha ringraziato i partiti della “coalizioni di responsabilità, “che – ha detto il sindaco – mi hanno candidato, votato e sostenuto, con loro non c’è nessuna rottura. Hanno ritenuto di non fare parte della nuova Giunta, lasciandomi libero e io mi sono attenuto alle loro scelte. Non condivido, ma rispetto.
La giunta è figlia dell’incontro organizzato all’interno del castello con la società civile”.
Non ci siamo con i tempi, l’incontro con la cittadinanza è precedente al comunicato del Pdl e di Cantiere popolare.
Manganella è stato “liberato” recentemente dai due partiti della maggioranza o si sentiva già libero?
E’ ipotizzabile che Sasà Manganella avesse già da tempo in mente il progetto adesso realizzato e che i partiti, sprovveduti, siano caduti nella “trappola” del sindaco.
4 commenti
grande sasa, vai avanti!!
questo è un commento
da quello che si capisce siamo al capolinea. I partiti che hanno sostenuto questa fallimentare amministrazione, alla fine si sono resi conto dell’errore nel candidare sasà, non adatto per la guida del paese. I partiti con i loro consiglieri comunale, gli resta solo una via da seguire, MOZIONE DI SFIDUCIA SUBITO, ma ne avranno il coraggio e le p….e .Se lo faranno ( ed è quello che tutto il paese si aspetta) entreranno nella storia politica favarese per una cosa che nessuno ha mai fatto, o provato a fare. Se non vogliono essere ricordati come servi sciocchi attaccati al gettone di presenza, questa è la loro grande occasione.
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