La discarica di Siculiana ancora off limits. La ditta Catanzaro che gestisce l'impianto, creditrice nei confronti dell'Ato Gesa Ag 2, non consente, per protesta, il deposito dei rifiuti raccolti nei 19 comuni consorziati. Così da circa tre settimane, le imprese, che si occupano del servizio, sono costrette a fare viaggiare gli autocompattatori verso il sito di Gela per disfarsi della spazzatura.
Ma il peggio sembra essere alle porte. Perchè tra meno di una settimane potrebbe fermarsi la raccolta. Il contratto d'appalto tra le ditte e l'Ato è scaduto il 31 dicembre. E la proroga riguarda solo la prima decade di gennaio. E questo per volontà del raggruppamento di imprese perchè chiede garanzie finanziarie che oggi non ci sarebbero.
“Noi – spiega Giancarlo Alongi, rappresentante legale dell'Ati – vogliamo capire chi pagherà il nostro lavoro. Vogliamo sapere se i comuni provvederanno ad istituire in bilancio gli appositi capitoli di spesa. In assenza di atti amministrativi concreti, che attestino la disponibilità delle risorse, noi saremo costretti a fermarci”.
La proroga scadrà giorno 10 gennaio, tre giorni prima il liquidatore Teresa Restivo incontrerà i sindaci per fare il punto della situazione. Una riunione che si preannuncia allora decisiva.