"L’acqua potabile e i servizi igienico-sanitari sono un diritto umano essenziale per il pieno godimento del diritto alla vita e di tutti gli altri diritti umani". (Lo dice l'ONU con la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo)
Quello che sta accadendo in questi giorni nella nostra città è davvero disdicevole: La Girgenti Acque, gestore del servizio idrico a Favara, ha iniziato a tagliare gli allacci a tutti quegli utenti che non risultano in regola coi pagamenti, con casi dove non si è fornito preventivamente agli utenti informazioni necessari per consentire di regolarizzare tempestivamente la loro posizione (esistenza di una situazione di morosità, fissazione di un termine per il pagamento delle bollette, ne il preavviso di distacco della fornitura ad una data individuata con esattezza). Non appare pertanto corretto, anche in considerazione del fatto che l’acqua è un bene essenziale, adottare decisioni così drastiche come l’interruzione della fornitura.
Vogliamo ricordare alla Girgenti Acque, ma soprattutto al nostro Sindaco (che dovrebbe difendere i suoi cittadini coi fatti e non con le sole parole), che anche il Tar (sentenza del Tar del Lazio del febbraio del 2011) mette in evidenza che siamo in presenza di un bene essenziale, la cui mancanza incide sull’esercizio dei diritti della persona costituzionalmente garantiti.
I diritti sull'acqua sono diritti naturali e pertanto non sono diritti di proprietà ma di usufrutto: l'acqua può essere utilizzata ma non posseduta. Gli esseri umani hanno diritto alla vita e alle risorse che la sostengono e tra queste c'è l'acqua.
L'acqua è vita.
L'acqua privatizzata per i gestori diventa merce, quindi chi non può pagare non ha l'acqua!??
Vogliamo ricordare che in Italia il 09/11/2009 è stato approvato un decreto legge che prevede la possibilità di affidare in gestione ai privati l'acqua, ma la proprietà di essa non viene ceduta perché rimane allo Stato, ed è quindi di tutti. È la gestione che è stata affidata e non il possesso.
Il sindaco Rosario Manganella è già intervenuto in merito e, tramite gli organi di stampa, ha fatto sapere che si dice d’accordo sul mantenimento delle utenze morose e che per le stesse cercherà di stabilire la rateizzazione del dovuto e quanto possibile per rendere più agevole il pagamento. Il Sindaco, nel contesto, ha dichiarato che si batterà per l’installazione dei contatori, senza i quali persino l’approvazione della tariffa non ha senso.
Vogliamo però ricordare al nostro primo cittadino che, prima dei contatori e ancor prima delle relative tariffe, l'OMS (l'Organizzazione Mondiale della Sanità) prevede un minimo quantitativo di acqua per garantire una vita dignitosa a tutti, che è di 40 litri a persona al giorno, e che si dovrebbe fornire a prescindere da tutto, anche dal tuttora “galleggiamento” voluto (sia dallo Stato Centrale, che dalle Regioni, fino ad arrivare ai Comuni) sul Referendum indetto e vinto, che dovrebbe già darci un'acqua libera e soprattutto senza padroni.
Il Comitato Beni Comuni auspica una soluzione a breve termine, sollecitando il Sindaco Manganella, al fine di consentire il ripristino di un servizio indispensabile.
Il Comitato Beni Comuni di Favara
Il coordinatore Massimo Centineo
6 commenti
una vergogna
una vergogna nel 2013
L’ACQUA è UN BENE PREZIOSO COSI’ COME L’ARIA CHE NON PUO’ ESSERE NEGATA ANCHE A CHI NON SI PUO’ PERMETTERE DI PAGARLA
disumano negare l’acqua a chi non ha la possibilità di permettersela… ma siamo sicuri che chi non paga non paga perchè non può permetterselo??? io dico che siamo un popolo di evasori, evasori di tasse, i soldi sono solo per l’auto di lusso, i vestiti marcati, le case d’oro (dentro e fuori cemento)…io sono per PAGARE TUTTI PER PAGARE MENO!!!
sta succedendo anche questo
E noi che siamo 3 in famiglia senz’acqua da 5 mesi, che dovremmo mai dire scusa?!?
Non possiamo pagare l’acqua…ma l’acqua è condominiale e percui c’è l’hanno levata, facendoti oltretutto un decreto ingiuntivo a quasi pignoramento dell’immobile, per dei debiti condominiali che non siamo riusciti a pagare.
Eppure ovunque andiamo, danno ragione ai condomini…e finchè non paghiamo il nostro debito l’acqua non ci verrà più restituita, perché il Tribunale ha deciso questo! e anche la “patetica” legge 220/2012 della riforma del condominio…