Prima di parlare dell’odierna conferenza stampa, ci piace ipotizzare uno scenario nel quale Girgenti acque che si trova sul groppone circa 4.000 utenze morose abbia deciso un attacco massiccio alle prese idriche, tagliando, tagliando e tagliando, nella logica che il “terreno conquistato” non sarà restituito.
L’azienda che gestisce il particolare servizio per guadagnare altro tempo è arrivata al punto di tranquillizzare il sindaco, assicurandolo che si trattava di tagli alle prese abusive e non di morosi.
Sono solo delle ipotesi, pure supposizioni che molto probabilmente non corrispondono con la realtà.
Di certo c’è che oggi, ormai a babbo morto, il sindaco ha incontrato un dirigente di Girgenti acque, nella sede della zona industriale.
Cosa si è portato a casa Manganella? Innanzitutto, da oggi e per un mese, cessa il taglio delle prese dei morosi. In questo arco di tempo ci sarà un’attività di informazione attraverso anche i manifesti per informare l’utenza sulle modalità di pagamento e sui piani di rateizzazioni.
Dal canto nostro continuiamo a sostenere che il babbo è morto. Potranno usufruire della dilazione di un mese di tempo solo i pochi “superstiti”.
Altro risultato incassato dal sindaco, meglio, fatto passare come tale dallo stesso è la rateizzazione degli importi.
Nella nostra domanda al primo cittadino abbiamo fatto presente che la pianificazione del debito è già prevista nella lettera che Girgenti acque ha inviato all’utenza. L’azienda offre la possibilità della dilazione dei pagamenti “a tal fine – si legge nel documento – è necessario presentarsi presso i nostri sportelli, muniti di documento di riconoscimento, copia dell’Isee e attestazione di pagamento di almeno un terzo dell’importo sollecitato”.
Manganella a questo ha replicato affermando che Girgenti acque sarebbe disponibile a sboccare l’utenza con una semplice dichiarazione di “buona volontà”.
Noi sulla esternazione della “buona volontà”, senza anticipo di pagamento, abbiamo chiesto conferma a Girgenti acque, ancora ridono.
Ai risultati vantati si aggiungono la promessa di un ufficio distaccato di Girgenti acque presso il Comune.
Intanto, il presidente del Consiglio comunale convocherà una seduta straordinaria e aperta ai cittadini per affrontare la particolare problematica.
In estrema sintesi, ha vinto il più forte.
Si è fatta la “festa alla legalità” privando i cittadini di un servizio essenziale e mettendo a rischio la loro salute.
2 commenti
Ma dovè finito lo slogan “sindaco di lotta e di governo” ? Di lotta non ne ho finora visto, in quanto a governo…..
“L’azienda che gestisce il particolare servizio per guadagnare altro tempo è arrivata al punto di tranquillizzare il sindaco, assicurandolo che si trattava di tagli alle prese abusive e non di morosi”.
“Cosa si è portato a casa Manganella? Innanzitutto, da oggi e per un mese, cessa il taglio delle prese dei morosi”.
C’è qualcosa che non quadra. O erano abusivi o erano morosi.