Dare voce alle esigenze della collettività. Con questo obiettivo ad Agrigento, da un po’ di tempo, operano alcuni Comitati di Quartiere, sintomo di uno stato di malessere presente nel territorio comunale. Già sono funzionanti od in fase di aggregazione quelli di San Leone, Cannatello, Centro Storico, Quadrivio Spinasanta e Villaggio Mosè i cui rappresentanti, dopo avere analizzato la situazione in cui si trova la città e dopo avere accertato che tantissime problematiche sono comuni a tutti i quartieri, hanno deciso di riunirsi in un Coordinamento e portare avanti in modo unitario tutte le azioni ritenute necessarie per far uscire la Città dall’attuale stato di abbandono. L’iniziativa sarà presentata martedì prossimo alle ore 11,00 presso l’ex Collegio dei Filippini.
“I Comitati di Quartiere ed il costituendo Coordinamento – si legge in una nota – intendono incentivare la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica ed essere strumenti sensibili verso i problemi inerenti la qualità della vita, in special modo quando non conformi ed adeguati alla dignità della persona. In questo ambito, I Comitati ed il Coordinamento, vogliono svolgere questo delicato impegno sociale in modo assolutamente obiettivo, scevro da pregiudiziali di qualsiasi natura, ed assolutamente estraneo a qualsiasi contesto ed appartenenza politica, per potersi porre, quindi, portatori credibili dei bisogni della Comunità ed interlocutori delle Istituzioni. Per la risoluzione delle problematiche e, più in generale, per perseguire le finalità per cui sono nati, intendono collaborare con il Comune e gli altri Enti che governano il territorio; istaurare rapporti con associazioni, aventi finalità analoghe, divenendo punti di riferimento ed interlocutori “privilegiati” con la consapevolezza che la conoscenza approfondita del territorio determina le scelte più appropriate per la risoluzione dei problemi”.
“Si intende inoltre lavorare su tutti quegli aspetti che possono contribuire al miglioramento della vivibilità dei quartieri e della Città e non richiedono grandi risorse finanziarie, ma soltanto un poco di attenzione e buona volontà. E’ volontà dei Comitati e del Coordinamento perseguire la tutela dei diritti del cittadino operando affinchè il cittadino stesso non sia solo il portatore di istanze e rivendicazioni nei confronti di chi è chiamato a governare, oggi considerato come l’avversario se non addirittura il nemico, ma sia un collaboratore delle Istituzioni, sentendosene parte integrante, trovando soluzioni e, nei limiti delle possibilità, attivandosi in maniera fattiva anche per la loro risoluzione. Senza grossi proclami e con moderazione, ma nello stesso tempo con determinazione ed impegno, si vuole iniziare un percorso di interlocuzione con le Istituzioni, con il conforto del consenso della comunità. Si è, infatti, convinti che il confronto aperto, franco e schietto , sia molto più efficace e produttivo, specialmente sotto l’aspetto umano, rispetto alla moda del momento tesa a demonizzare le Istituzioni quali sedi solo di inefficienza e malaffare. Di contro si chiede alle Istituzioni ed in particolar modo al Comune, Sindaco e Giunta, Consiglio Comunale ed Uffici Comunali, di guardare ai problemi della città con un occhio nuovo ed una sensibilità maggiore verso i bisogni della gente, con un cambio di rotta radicale rispetto al passato” – conclude la nota.
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forti dubbi.