“Piano, piano, ripareremo la macchina del personale comunale. Intanto, desidero conoscere tutti i dipendenti che sto convocando in numero di cinque per volta. Voglio ascoltarli e rendermi conto di persona sulle problematiche.”
Incontriamo l’ex prefetto, oggi vicesindaco, quasi per caso in piazza don Giustino, dove nei locali distaccati del Comune ha scelto di avere il suo ufficio.
Sa benissimo che il rapporto con la stragrande maggioranza dei dipendenti deve iniziarsi dal paternalistico per sperare nel tempo di passare a quello professionale. E “piano, piano” sembrerebbe la sua regola.
Piano, piano, ci preannuncia Fanara, arriveranno i primi segnali di miglioramento sulla viabilità.
L’idea del vicesindaco è quella di utilizzare al massimo le risorse umane disponibili. Se i vigili sono pochi, il paese sarà diviso in tante piccole zone, dove nei giorni stabiliti la forza utilizzabile darà forti segnali sul controllo del territorio.
Con questo sistema i furbi dovrebbero iniziare a preoccuparsi e a desistere dai loro comportamenti.
Ad ogni modo, dovrebbero arrivare, a breve, segnali del governo della città.
“Io, ci sto provando – ci dice Carlo Fanara – se non ci riesco amici come prima. Ritornerò a fare le mie cose”.
4 commenti
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Caro vicesindaco, apprezzo il suo impegno, anche se penso che sarà dura cambiare la mentalità dei dipendenti comunali. Faccio notare che dopo 2 giorni di leggera pioggia le strade stanno sempre più diventando colabrodo, in certe strade sta diventando impossibile attraversarle con la macchina, cosa sta facendo in merito l’assessore ai lavori pubblici? dategli per favore una sveglia!!!
“Io, ci sto provando – ci dice Carlo Fanara – se non ci riesco amici come prima. Ritornerò a fare le mie cose”.
Si però dopo avere intascato l’indennità di assessore.
Se non ci riesce può ritornare a fare le sue cose ma abbia la dignità di restituire quanto percepito dal comune di Favara in un momento drammatico per le casse comunali e per i cittadini.