Sei milioni di euro da utilizzare per riqualificare parte del tessuto viario della città.
E’ questa la somma prevista dal protocollo d’intesa datata 28 luglio 2011 sottoscritto tra il Comune di Agrigento e il Provveditorato interregionale alle OO.PP. Sicilia-Calabria che prevede l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e di riqualificazione di alcune strade cittadine.
“ Il contratto d’appalto con la ditta che si occuperà di eseguire i lavori è già stato firmato – ha spiegato il vicepresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Di Rosa – e siamo in attesa del trasferimento dei fondi previsto entro la prossima primavera. Non si tratta esclusivamente del rifacimento del manto stradale, ma di bonifica delle strade, realizzazione di marciapiedi e altro ancora”.
Gli interventi previsti nel progetto interesseranno le vie e le piazze della frazione di Fontanelle e di via Serraferlicchio, il viadotto Garibaldi, le vie confluenti al quadrivio Spinasanta, via Mazzini, via Matteo Cimarra, via Piersanti Mattarella, via Scifo, via Regione Siciliana, via Rossi e parte di via Sicilia, via Madonna delle Rocche e la viabilità a servizio dei quartieri prossimi alle gallerie della SS 118, con direzione Raffadali; via Erodoto, via Empedocle, via dei Fiumi, via Teatro Tenda, via Cavaleri Magazzeni e Cannatello, via Cremona.
“Sono previsti interventi anche nelle due frazioni di Giardina Gallotti e Montaperto – ha proseguito Di Rosa – e più precisamente a Giardina in via Belvedere, via Trieste, piazzetta scuole elementari e tratti interni al centro abitato. A Montaperto sono previsti lavori in via Rosario e nei tratti interni al centro abitato. E’ bene precisare che in via Mazzini, oltre alla strada, sarà realizzata la condotta per la raccolta delle acqua bianche. Si interverrà anche nelle strade interpoderali Mele e Salume”.
Nella nota del 5 settembre 2011 era stata inserita nell’elenco anche via Maddalusa, compresa la bretella di uscita dell’area portuale verso l’esistente ponte. Inserimento stralciato nella nota del 28 ottobre 2011 perché l’area è sottoposta a vincolo della Soprintendenza ai BB.CC.AA. e quindi i tempi occorrenti per la richiesta del Nulla osta non sarebbero stati sufficienti per concludere l’iter amministrativo per l’impegno finanziario.
“Ovviamente – ha concluso Di Rosa – il programma dei lavori può essere suscettibile di variazioni concertate comunque in tempo utile e nel rispetto delle esigenze che dovessero insorgere in futuro “.
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