Da agrigentino ad agrigentino: entrambi rappresentanti delle istituzioni. Giuseppe Di Rosa, vice presidente del consiglio comunale di Palazzo dei Giganti, scrive a Mariella Lo Bello, assessore regionale al Territorio e Ambiente. Una missiva per chiedere un incontro urgente. Per chiedere un suo intervento ispettivo per fare luce su alcune presunte ombre messe a fuoco dall’intraprendente numero tre di aula Sollano.
La location su cui accendere i riflettori è il lungomare sanleonino “teatro – secondo Di Rosa – di diverse e discutibili concessioni. Elementi da verificare – aggiunge di Rosa – in quanto siamo di fronte ad un bene di proprietà del demanio marittimo e quindi della Regione. Da accertamenti effettuati durante un minuzioso lavoro che ho svolto – sottolinea il vice presidente del consiglio comunale – ho potuto trovare delle autorizzazioni e/o concessioni che riguardano associazioni (ditte) private, riguardanti importanti appezzamenti di terreno demaniale a ridosso del mare. Una di queste imponenti aree, in barba ad ogni regola, era stata già prima di essere assegnata, resa disponibile al calpestio con asfalto e annessi servizi tipo il “braccio”. Tutto pronto quindi, per costruire un nuovo stabilimento balneare con annesse strutture sportive quando invece le norme marittime ne vieterebbero assolutamente la costruzione e la stessa esistenza. Questa stessa area potrebbe essere utile al Comune di Agrigento consentendo ad esempio ai giostrai, di potersi trasferire in un luogo più idoneo e più consono, anche perché le leggi in materia dispongono che le aree demaniali debbano prioritariamente essere indirizzate a servizi pubblici e quindi “utili per la collettività”.
Di Rosa va poi oltre e riferisce, senza fare nomi però, che “la ditta assegnataria delle aree in questione sarebbe direttamente riconducibile alla madre di un ex consigliere comunale”.
“A parere mio allora – conclude Di Rosa – è utile e necessario accertare se vi siano state delle forzature e delle inosservanze premesso che io le ha già rilevate. Inoltre, non risultano essere stati fatti pagamenti dal concessionario in questione per la concessione annua. Confido nell’azione immediata ed efficace dell’assessore regionale Lo Bello – per riportare la legalità su questa vicenda e per far si che tutte le aree tornino al più presto nella disponibilità del comune di Agrigento”.