“Ri-Pensare Favara” Luca Gargano – Filippo Ceresi
“Attratta dai suoni provenienti dal Megafono, la pecorella smarrita tornò all’Ovile, finendo per belare contro chi gli aveva dato ristoro durante la carestia e riconsegnandosi camaleonticamente alle proprie inconfutabili origini”.
A parte le metafore bucoliche, la riflessione che ne scaturisce e che dovrebbe porsi ciò che rimane della Politica e dell’opinione pubblica di Favara, è se ancora possibile consentire ad un Sindaco eletto per il rotto della cuffia continuare a prendersi gioco di un’intera Città saltando da un campo all’altro della barricata a fronte di una situazione che si aggrava giorno dopo giorno.
Mentre Favara sprofonda nei disservizi come mai prima ci si può ricordare, mentre le imprese e le attività commerciali si arrendono una dietro l’altra sotto il dilagare della crisi, mentre tutto ciò che di Bene Comune è abbandonato a se stesso, il Sindaco che fa? Si premura di consolidare la sua poltrona andandosi a consegnare al Presidente della Regione che a tutto può pensare in questa fase tranne che all’irrisorio bacino elettorale di cui può disporre oggi Primavera Favarese.
Dinanzi al totale fallimento del Sindaco Manganella, l’unico sussulto di dignità che la classe politica favarese può oramai manifestare è la presentazione e l’esitazione della mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino. In questo senso ci dichiariamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa finalizzata ad interrompere anticipatamente la corrente legislatura e soprattutto l’agonia della Città.
6 commenti
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D’accordo con l’analisi fatta del movimento “RI-pensare Favara”, anche se mi vien da ridere e miscappa la battuta “da quale pulpito viene la predica”, visto che il leader del gruppo Gargano, se la memoria non mi inganna, è saltato da un carro all’altro…..
Spero che i vostri buoni propositi di sfiduciare siano veri…. iniziate quindi a presentare una mozione in consiglio.