“Oggi il paese è vittima di una gestione politica amministrativa poco incisiva o, meglio, assente. Non possiamo continuare a vedere un film già visto perché alla fine l'unico perdente non é un partito o una maggioranza, ma è Favara”.
Abbiamo tagliato alcune parti della lunga nota di Giuseppe Nobile per non stancarvi, senza, ovviamente, alterarne il contenuto, che all’inizio è di completa condanna al sindaco, poi, piano, piano si mitiga lasciando intravedere future e possibili riappacificazioni con “il traditore”.
“Il sindaco – continua il consigliere del Pdl – ha tradito l’elettorato di centrodestra, ma se per le sorti del paese è giusto che sia così, allora sarò il primo a complimentarmi con il sindaco.
A tal proposito, ho seri dubbi perché alla fine i salti o gli accordi sottobanco servono a ben poco, se si ha voglia di lavorare si può fare anche da indipendenti. Amiamo la nostra città e amministriamo come in un’azienda producendo un unico prodotto la buona politica e la gestione del nostro paese”.
Sul passaggio “bene si può fare anche da indipendente” qualche malpensante, noi primi tra questi, potrebbe pensare che Nobile stia mettendo le mani avanti.
La dichiarazione del consigliere è una sorta di “parlo con il figlio per farlo sentire alla nuora”.
Si da, intanto, per scontata la fuga dal Pdl, noi siamo convinti che, molto probabilmente, a restare sarà solo Stefano Valenti vicino alle posizioni dell’onorevole Fontana. Leonardo Pitruzzella è uno dei firmatari del documento di Generazione trenta contro Alfano, Antonio Fallea è vicino all’onorevole Iacolino già transitato in Grande sud, Giuseppe Milioti sembrerebbe anche lui vicino a Iacolino, Mariella Vella e Giuseppe Rizzuto “stanno come le foglie” in attesa del risultato elettorale delle nazionali e Giuseppe Nobile, dicevamo, inizia a parlare di come si possa stare bene a fare l’indipendente.
Alla fine, é possibile che si ritroveranno tutti insieme in armonia con Manganella.
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Nobile Giuseppe
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