Anche l’edizione 2011 è finita sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Sulla gestione della sagra del mandorlo in fiore l’autorità giudiziaria vuole vederci chiaro e andare in profondità. La guardia di Finanza di Agrigento oggi si è così presentata a Palazzo dei Giganti, dove ha acquisito una copiosa documentazione riguardante la kermesse di due anni fa, recuperando quello che c’era da recuperare per l’edizione precedente, già nel mirino della Procura, e gettando lo sguardo persino su quella del 2013, il cui semaforo verde scatterà il primo febbraio. Sull’edizione 2012 i recenti accertamenti, come è noto, hanno provocato l’emissione di una raffica di avvisi di garanzia: primo destinatario Marco Zambuto, nella qualità di presidente della Fondazione Teatro Pirandello, accusato di abuso d’ufficio e falsità ideologica. Nell’interrogatorio di qualche giorno fa il sindaco si era avvalso della facoltà di non rispondere. Nella giornata domani saranno ascoltate dai Pm le altre persone indagate. E intanto il segretario provinciale dell’Assostampa di Agrigento, Stelio Zaccaria, a seguito delle vicende che ipotizzano irregolarità nella gestione delle ultime edizioni della Sagra del mandorlo in fiore, e in considerazione del ruolo terzo che i giornalisti debbono avere in questa circostanza, ritiene inopportuno presenziare la giuria del Festival Internazionale del Folklore. Ringrazia pertanto il sindaco Marco Zambuto per la scelta e il privilegio accordato all’Assostampa, ma rinuncia all’incarico riservandosi di sentire i giornalisti iscritti al sindacato sull’assegnazione, quest’anno, del Premio Re Capriata.