“Se il governo degli adulti ha bloccato il Muos, forse il merito è di 15 bambini”.
Il vicepresidente del gruppo parlamentare del Movimento Cinque Stelle, Francesco Cappello, ha ribattuto oggi in aula alle accuse di immaturità arrivate in mattinata dal presidente delle regione, Rosario Crocetta, che aveva definito infantile l'atteggiamento del gruppo M5S tenuto sulla votazione del Dpef.
“Non avremmo voluto intervenire – ha detto Cappello – se in questi giorni non fossimo stati da più parti apostrofati di immaturità, fino all'apoteosi di oggi quando siamo stati bollati da lei, presidente, di tenere un atteggiamento da asilo infantile. Vogliamo ricordare che si è giunti al provvedimento revoca – di cui attendiamo di vedere la firma – dopo una commissione tenuta in trasferta a Niscemi e 2 commissioni riunite in contemporanea, alle quali sono intervenuti esperti e associazioni, ma disertate dal governo e dagli americani”.
“Quello che ha fatto il governo – dice il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino – è ciò che noi proponevamo da tempo e che avevamo già indicato al governo con un nota nella quale chiedevamo o l'annullamento o la revoca. La sola sospensione era un pannicello caldo che non portava da nessuna parte, come i fatti ci hanno dimostrato”.
“Siamo contenti del traguardo raggiunto – continua Trizzino – dopo grandi sacrifici e ingiuste accuse e ci auguriamo che il governo si impegni a garantire tempi certi e rapidi per la chiusura dell' iter amministrativo”.
I parlamentari del gruppo M5S venerdì mattina saranno a Niscemi per incontrare la cittadinanza.
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