"Manca l'organizzazione, la Protezione civile è assente e non esistono attvità di coordinamento se non lo sforzo dell'unico tecnico, l'Ingegner Brescia del distretto mineraio. Anche la croce rossa non è presente, le uniche azioni operative le stanno fornendo gli operai dell'ItalKali guidati dal dottor Schembri".
A parlare è il Sindaco di Bivona Giovanni Panepinto che denuncia la situazione inverosimile, da giorni manifesta, creatasi dopo la frana che ha coinvolto Mario Cardinale mentre stava lavorando su una pala meccanica in una cava del territorio di Villafranca Sicula.
"Il corpo di Cardinale, non è stato ancora ritrovato, stiamo assistendo passivamente – continua l'esponente del Pd all'Ars – insieme alla moglie ed ai fratelli del lavoratore, solamente ad una probabile e terribile agonia. Chiedo l'istituzione immediata di un'unità di crisi, affinchè si possa intervenire con celerità e professionalità in un sito così difficile in un momento così tragico".
"Serve un punto di imputazione per l'assunzione di responsabilità per il coordinamento delle attività di recupero del mio concittadino, si rischia di infliggere ancora dolore e sofferenza ai familiari dell'operaio. Invece di solidarietà a parole si intervenga – conclude Giovanni Panepinto – con la costituzione della suddetta unità di crisi".
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