Rosario Manganella
"Nasce, in provincia, il Movimento dei Sindaci dell’Agrigentino per lo Sviluppo del Territorio. L’iniziativa parte dai sindaci di Favara, Rosario Manganella, Aragona, Salvatore Parelli, Cammarata, Vito Mangiapane, Casteltermini, Nuccio Sapia, Comitini, Felice Raneri, Montevago, Calogero Impastato, San Biagio Platani, Filippo Bumbolo, Siculiana, Mariella Bruno.
Il Movimento, aperto a tutti i sindaci dell’agrigentino,ha lo scopo di richiamare l’attenzione dei governi nazionale e regionale sul mancato decollo dello sviluppo del territorio, tagliato completamente fuori da investimenti europei, statali e regionali che hanno ridotto la nostra provincia a “cenerentola” d’Italia e del Mezzogiorno.
I primi cittadini, fondatori del Movimento, intendono aprire una vera e propria vertenza con lo Stato per ridurre drasticamente il gap esistente tra il nostro ed il territorio del resto del Paese, onde evitare, non solo l’allargamento degli squilibri, finora esistenti, ma per proporre una vera e propria piattaforma rivendicativa.
Perché ciò avvenga, i sindaci chiamano il presidente Crocetta, sindaco dei siciliani, come lo stesso ama autodefinirsi, a guidare il Movimento dei sindaci agrigentini per dare speranza ai siciliani onesti, ai disoccupati, ai giovani, alle donne della nostra regione che non si sono ancora rassegnati e che vogliono restare nella loro terra natale.
E proprio per questo, gli amministratori di Favara, Aragona, Cammarata, Casteltermini, Comitini, Montevago, Siculiana (assente per impegni istituzionali il sindaco di San Biagio Platani) hanno incontrato il Presidente della Regione, Crocetta, al quale hanno illustrato le gravi condizioni nelle quali vivono le loro popolazioni amministrate, anche a causa dei drastici tagli dei trasferimenti dello Stato e della Regione che finiscono con il penalizzare i servizi sociali rivolti alla fasce più deboli e costringono i sindaci ed i consigli comunali ad alzare le tasse, se non si vuole dichiarare il dissesto finanziario degli enti locali con ripercussioni ancora più pesanti per i cittadini.
Il Movimento dei sindaci ha poi richiamato l’attenzione del governatore Crocetta sul degrado e sull’abbandono dei centri storici siciliani che richiedono provvedimenti legislativi nuovi e coraggiosi ed una nuova cultura che conservi e recuperi questi patrimoni storici ed architettonici della nostra Isola ed ha proposto l’organizzazione di un convegno sui centri storici che potrebbe tenersi a Favara, ormai Città simbolo, dopo la tragedia del gennaio , nella quale morirono due sorelline.
Nell’incontro con Crocetta, è stato posto anche
il tema dei precari degli Enti Locali, la cui risoluzione definitiva dev’essere inserita nell’agenda di governo e il finanziamento dei cantieri scuola per dare risposte ai disoccupati e sistemare qualche strada.
I sindaci, nell’apprezzare le leggi sugli ATO rifiuti ed idrici, varate dall’ARS a fine anno, ritengono, tuttavia, urgente ed indifferibile una riforma organica degli stessi che dia certezza agli amministratori e chiarezza nella gestione di tali servizi.
I sindaci, infine, hanno espresso una valutazione positiva dell’azione di governo del presidente Crocetta che, in questi primi mesi di mandato, ha avuto modo di tenere un approccio nuovo e non convenzionale sulle numerose problematiche della società, tra le quali, primo fra tutti, la legalità, la lotta alla mafia, lo sviluppo della Sicilia, il recupero dei fondi europei, i rifiuti, la ripubblicizzazione dell’acqua, il lavoro, l’organizzazione del personale, i tagli e la rotazione dei dirigenti.
Il presidente Crocetta ha ascoltato con attenzione la voce dei suoi colleghi, impegnandosi a dare ed in tempi brevi le dovute risposte alle richieste illustrate dai sindaci, istituendo tavoli provinciali su argomenti specifici, al fine di allargare la platea delle decisioni".