“Un evento inatteso. Siamo meravigliati. Una notizia che ci dice il coraggio di un uomo che per amore ha scelto, ritengo, la cosa migliore per il bene della Chiesa che ha servito e continuerà a servire”. E’ la reazione dell’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Francesco Montenegro, alle annunciate dimissioni di Benedetto XVI: lascerà il Pontificato il 28 febbraio.
“Una lezione per tutti – ha aggiunto il pastore della Chiesa Agrigentina – una lezione che dobbiamo accogliere e ricevere. Dobbiamo pregare per quest'uomo che, in momenti di difficoltà, ha condotto la barca al largo”.
E così come ha preso di sorpresa don Franco, come lui ama farsi chiamare, la decisione del Pontefice ha colto impreparati davvero tutti: religiosi e religiose, cattolici e non. Una sorta di fulmine a ciel sereno, una notizia clamorosa, sorprendente. Qualcuno aveva pensato addirittura ad uno scherzo, visto che siamo nel periodo di Carnevale. Queste le reazioni immediate alle prime righe diffuse questa mattina, intorno alle 11,45, in anteprima mondiale dall'Ansa, con le quali il Papa annuncia l’uscita di scena. Parole che Joseph Ratzinger pronuncia personalmente in latino durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Non sarà più Pontefice dopo le ore 20 di fine mese. Poi via via altri dettagli, altri particolari. “Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Il papa tedesco ha 86 anni, era stato eletto dal conclave il 19 aprile 2005, dopo la morte di Giovanni Paolo II.