Attraverso il “Magafono” di Rosario Crocetta la “Voce Siciliana” di Michele Cimino potrà farsi sentire nella politica romana. Questo in sintesi il contenuto dell’accordo sancito, ad Agrigento, tra l'ex capogruppo all'Ars di Grande Sud e il presidente della Regione. Fino a ieri avversari, oggi alleati. Segno di una politica sempre più priva dei tradizionali riferimenti, degli storici confini. “Nessun imbarazzo – spiega il parlamentare empedoclino – destra o sinistra sono ormai valori relativi. Il valore assoluto che conta per noi è la Sicilia. E se per difendere gli interessi della Sicilia e dei siciliani bisogna allearsi con il Pd e votare Bersani noi lo faccio ben volentieri”. Cimino e Crocetta, proprio in questa direzione, hanno delineato un nuovo e precisp percorso politico.
”Sposiamo le ragioni ed il progetto che noi vogliamo portare avanti insieme al Governatore della Sicilia – aggiunge Cimino- Crocetta è un uomo audace e leale che può far tanto per la rinascita della Sicilia incarnando gli ideali di riscatto della nostra Isola contro gli interessi di Berlusconi e della Lega che vogliono sempre più ampliare il divario tra nord e sud. Sarebbe un suicidio votare Berlusconi. Ed è una follia non votare a sinistra, Rosario Crocetta è l’uomo giusto, che ha vicino sindaci, presidenti delle province, consiglieri comunali e tanta gente comune che lo sostiene con grande fervore perché incarna i sentimenti dei siciliani rivolti al cambiamento ed alla crescita della nostra terra. Rappresenta una forza bulgara da sostenere, espressione della Sicilia – ha continuato Cimino- è il presidente vicino alla gente ed al territorio che ha risvegliato l’orgoglio di essere siciliani, combattendo con coraggio la mafia, l’illegalità e la corruzione per il bene della nostra terra.. Io lavorerò con lui – osserva ancora Cimino – in favore di questa terra tanto difficile e contraddittoria”.
Cimino ha poi sferrato un duro attacco alla classe politica siciliana che per decenni ha governato a Roma, “usando e sfruttando – ha tuonato – la Sicilia senza apportare nulla di costruttivo per il sud e la Sicilia. Vogliamo che si facciano le leggi per la Sicilia, per affrontare le tante emergenze della nostra terra e per una veloce ripresa economia di questa terra, realizzando cosi una forte autonomia come enuncia l’art 36 e 37 dello Statuto Siciliano" ha concluso Cimino.
Il presidente Crocetta, dal canto suo, ha chiuso il suo intervento offrendo pieno al progetto. E ha assicurato: “Attraverso il Megafono, la Voce Siciliana arriverà a Roma. Un forte impegno con Cimino a difesa della Sicilia e dei Siciliani”.
Il Governatore al suo arrivo alla convention è stato accolto da un gruppo di manifestanti del movimento “Cinque Stelle” contro la realizzazione del rigassificatore di Porto Empedocle, a cui ha promesso un incontro nei prossimi giorni .
1 commento
Quante vergogne per il potere.