“Il Comitato per lo sviluppo locale rappresenta lo spartiacque nella storia del nostro paese, per la prima volta un’amministrazione comunale si rivolge ai cittadini per dare nuovo impulso allo sviluppo della città. Si tratta di personalità di grande rilievo che daranno suggerimenti per migliorare la qualità di vita nella nostra città. Io e la mia giunta non siamo tuttologi e abbiamo ritenuto opportuno integrare con il comitato un valore aggiunto. Presto assegneremo le deleghe ai singoli componenti”.
E’ il Manganella soddisfatto a parlare, contento al punto tale che si stava lasciando andare con il paragonare l’evento favarese con la “rivoluzione” di Crocetta, poi si è corretto adattandosi negli spazi più limitati del cambiamento promesso alla città.
Il sindaco ha parlato di deleghe da assegnare. Il comitato per lo sviluppo locale è un organo collegiale o un gruppo di singoli esperti scelti in settori specifici?
“E’ un organo collegiale – ci dice il sindaco – e nello stesso tempo ogni singolo componente riceverà la delega su un particolare settore. Giunta e comitato lavoreranno insieme”.
Ecco da chi è composto: Andrea Bartoli, notaio e mecenate, conosciuto per il progetto di recupero del centro storico, Farm cultural park. Filippo Sciara scrittore, ricercatore e storico che si occuperà dei beni culturali. Lillo Zarcone non vedente che avrà il compito del delicato settore dei diversamente abili. Adriana Bacchi, specializzata nel settore del turismo, già collaboratrice del progetto Maracanda. Stefano Urso laureato Isef che si occuperà di sport. Carmela Pecoraro psicologa. Mariella Schifano volontaria dell’Anffass. Davide Lumia, presidente dell’associazione Bedda Favara per le problematiche dei giovani. Peppe Nobile ex dipendente della Camera di commercio ed esperto di promozione agro-alimentare e l'architetto Calogero Giglia.
1 commento
Uniti tutti da un denominatore comune.
un invito ai consiglieri comunali: Abbiate il coraggio di mandare a casa questo venditore di fumo!