Sono riprese a pieno ritmo le attività per il completamento del primo lotto per il raddoppio della strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Si era pensato ad un’altra opera incompiuta. Invece l’avanzamento dei lavori è stato solo frenato, rallentato per via anche di una serie di controlli legati al Protocollo di Legalità. Ma, quello che conta, è che la macchina sia ripartita. Due in questa fase i cantieri aperti. Uno riguarda la realizzazione del viadotto “Serra Cazzola uno”, quasi un km di tracciato. L'impalcatura sta per essere ultimata. Un lavoro ad alta tecnologia con l'utilizzo di un sofisticato sistema di sollevamento e spinta sincronizzata. “Si tratta della prima volta che viene utilizzata una tecnica di questo genere con una forma ad arco ribassato – ha sottolineato l’ingegnere Emilio Giordano, responsabile di questo tipo di infrastrutture – vengono spinti complessivamente due tratti da 500 metri circa fino a congiungersi al centro della campata da 120 metri”
Il secondo cantiere aperto riguarda invece le operazioni di svuotamento di materiale la realizzazione di una galleria artificiale di poco più di 100 metri. “In questo momento sono complessivamente duecento le unità impegnate – ha precisato il direttore tecnico dei lavori, Calogero Abissi – ed entro i mesi estivi la società Empedocle consegnerà all’Anas anche queste ultime opere che andranno a chiudere definitivamente il progetto di questo primo lotto”. Si tratta di 34 chilometri: dal distributore Erg, dopo la rotonda Giunone, fino a Grottarossa.
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Gerlando Di Nolfo liked this on Facebook.