Una serata dedicata al principio della CONDIVISIONE non poteva iniziare se non con un momento di raccoglimento e preghiera in ricordo del giovane Armando Giglia rapito alla vita da un gravissimo incidente stradale verificatosi giovedì pomeriggio sul litorale di San Leone. I presenti, presso la sala riunioni della Chiesa B.M.V.M di tutte le Grazie, al 2° Incontro cittadino sul Bene Comune, guidati da don Sergio Sanfilippo, hanno elevato una commossa preghiera affinché il giovane Armando, accolto presso la casa del Padre Celeste, potesse gioire della rasserenante luce del Suo volto e perché ciò potesse essere motivo di sollievo e conforto per l’afflitta sua famiglia.
L’emozione è salita ancor più quando è stata proiettata una sua bella foto con sovraimpresso l’augurio che all’inizio del nuovo anno aveva sentito di rivolgere alla sua tanto amata Favara. Con la proiezione di slides e con la vibrante testimonianza della D.ssa Maria TODARO, Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Guarino” di Favara, si è entrati, poi, nel vivo della serata. Il susseguirsi degli interventi ha, così, ben delineato l’importanza della CONDIVISIONE per la corretta interpretazione ed applicazione del Bene Comune nella quotidianità. La CONDIVISIONE, infatti, favorendo la rottura di vecchi schemi culturali e comportamentali è in grado di guidare gli individui e le collettività verso modelli che segnano il virtuoso successo della dimensione comunitaria contro i limiti ed i rischi di quella individuale.
Sostituendosi, infatti, alla competizione, all’avidità, all’egoismo e a tutte quelle pulsioni che DIVIDONO gli individui, la CONDIVISIONE è una delle più nobili vie d’accesso all’appagamento non solo dei singoli ma anche dei gruppi, creando relazioni più serene in un clima di fattiva collaborazione, condizioni indispensabili per lo sviluppo del Bene Comune. Solo con il Bene Comune e il principio della CONDIVISIONE ad esso fortemente collegato si possono superare le subdole insidie della società moderna che promuove, invece, modelli esattamente opposti con prepotenti spinte all’autocompiacenza, alla celebrazione dell’io, alla ricerca di interessi individualistici ed egoistici. L’amore, l’educazione ed il coraggio dell’impegno quali antidoti all’indifferenza, alla superficialità e al disimpegno. Bisognerà riscoprire il vero significato della vita e la forte volontà a convertirsi dalle seduzioni della DIVISIONE e dalla bramosia del possesso , CONDIVIDENDO una visione più umana del mondo, “senza mai dimenticare che gli altri esistono in noi, come noi esistiamo negli altri”. E ciò rappresenta l’umile tentativo di questo avviato cammino di formazione collettiva.
A chiusura di serata la visione ed il commento della suggestiva vignetta del Maestro Vincenzo PATTI e l’apposizione , a cura della D.ssa Maria TODARO e del rappresentante parrocchiale Nello GIGLIA, di altre due tessere del puzzle dedicato all’iniziativa. Prossimo appuntamento per venerdì 15 marzo, alle 20,30, presso la Chiesa B.M.V. dell’Itria , ospiti di don Manlio Iacoponelli per approfondire la conoscenza sul principio della PARTECIPAZIONE e sulle diversificate relazioni che conducono al Bene Comune, grazie anche alla testimonianza del Prof. Salvatore SORCE".
9 commenti
E’ stata un’ottima serata, animata eccellentemente dall’instancabile Dott. Gaetano Scorsone. Vi aspettiamo per il prossimo 15 marzo alle 20,30.
nel prossimo appuntamento con piacere ascolteremo il tuo contributo. Grande prof
Lascia perdere il grande…. Tu sei più in gamba di me….
ahahah… io in gamba???? sono a letto inchiodato dalle mie ernie discali. Ieri ero assente giustificato
Questo mi dispiace. Stai tranquillo che presto ti “schioderaii” al meglio…
mi hanno parlato bene di un ceryto dottor “Tinaglia”… bravo a schiodare…
AhAHAH…E allora, meno male che il sig. “Martello” è andato via altrimenti sarebbero stati peggior dolori
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