"Fino a quando non cambieranno veramente le leggi, l'acqua ci verrà fornita dai gestori privati, e su qui non ci piove.
Nel caso specifico di Favara, col fatto che si è senza contatori, si applica a tutti un pagamento a forfait, l'acqua arriva nella cisterna comunale e da lì viene fornita poi alle singole utenze. In fondo possiamo quindi considerarci una “grande famiglia”! Ognuno dà ciò che può (pagando o meno la bolletta), per poi avere l'acqua in “comune”.
A Favara il caso dei morosi, in questo contesto, risulta essere risolto già da tempo! Come? Basta che Girgenti Acque, gestore delle reti in città, faccia arrivare meno acqua tanto quanto sono le utenze che non pagano, e il gioco è fatto.
Nella nostra città le utenze ammontano a 11milatrecento famiglie, almeno così è per quelle dichiarate. E da qui che il gestore dovrà fornire per ogni anno, come da contratto, 2milioni305mila metri cubi d'acqua in entrata al serbatoio comunale.
Mensilmente, quindi, a Favara dovrebbe arrivare qualcosa come 192mila metri cubi d'acqua necessari per soddisfare i bisogni degli utenti accertati.
Dai dati comunicati dal Gestore all'Ato idrico, risultano erogati a Favara nel mese di ottobre scorso 160mila metri cubi d'acqua.
Il Comitato Beni Comuni si fa una domanda: a ottobre, per ciò che si può verificare con le “carte”, mancano all'appello oltre 32mila metri cubi del prezioso liquido, venuto a mancare nelle varie turnazioni che Girgenti Acque ha fatto per portaci l'acqua a casa.
Oggi, con le oltre 4000 utenze morose (così dicono…), Favara quanta acqua riceve ogni mese?
Spetta al nostro Sindaco, con l'aver dietro tutti i cittadini di questa “grande famiglia”, trovare le opportune risposte affinché si dia senso a tutto questo illegittimo beneficiare da ambo le parti.
Noi pensiamo che, in tutta questa storia, chi l'acqua non può veramente pagarla potrà continuare ad averla lo stesso".
Il Comitato Beni Comuni di Favara
Il Coordinatore Massimo Centineo