Durante la trattazione del punto riguardante le interrogazioni consiliari e, in particolare, sull’argomento del servizio idrico e di Girgenti acque, il sindaco nel suo intervento rivolgendosi all’attività svolta dagli 11 consiglieri ha detto “undici firmano e tre pigliano” .
La frase ha lascito intendere, chiaramente, che mentre undici consiglieri firmavano i comunicati, i tre loro rappresentanti che si incontravano con i responsabili di Girgenti acque, pigliavano.
Un’accusa gravissima alla quale hanno replicato immediatamente Giovanni Bennardo e Antonio Palumbo.
I due consiglieri ci sono andati pesanti, in particolare, Antonio Palumbo ha invitato il sindaco a recarsi dal magistrato per denunciare i nomi e i fatti palesati nel suo intervento.
Il sindaco, dal canto suo, piuttosto di rispondere e calmare gli animi, ha accusato il presidente del Consiglio comunale di aver permesso la riapertura del dibattito ad un punto già trattato.
Noi abbiamo raggiunto il sindaco per farci spiegare cosa hanno "pigliato" i tre e la ragione del suo rifiuto a chiarire in Consiglio comunale.
Iniziamo dal secondo aspetto della faccenda: il rifiuto. “Non mi sono rifiutato – ci dice il sindaco – non mi hanno dato la possibilità di parlare”. Sulla grave accusa “i tre pigliano”, “la frase – conclude Manganella – che volevo completare, se mi avessero dato il tempo per farlo, è “undici firmano e tre pigliano la parola”.
La polemica, intanto, non si è limitata agli undici consiglieri e al sindaco, ma ha coinvolto anche quest’ultimo e il presidente del Consiglio comunale, dicevamo, accusato di non fare rispettare il regolamento comunale.
“Per il sindaco questo Consiglio è un circo equestre – ci dice Leonardo Pitruzzella – per me e per tutti è l’assisi dei rappresentanti del popolo di Favara. E al Consiglio il sindaco deve, almeno, il rispetto istituzionale. Pensi a fare il capo dell’amministrazione, ché al regolare funzionamento delle sedute devo pensarci io. Pensi a fare le proposte, l’ultima mi è arrivata per i distretti turistici, circa un anno e mezzo fa. Mentre, i pochi atti presentati sono incompleti e intrattabili”.
La polemica è aspra ed è destinata a continuare nella seduta di rinvio di domani sera.
3 commenti
Da quando leggo nn avendo assistito al consiglio ancora una volta il NOSTRO sindaco cui io ho votato ed oggi allo stato attuale mi pento, ha mancato di rispetto l’assise eletta dal popolo sovrano cercando successivamente di rimediare e come sempre ottimi ed intelligenti interventi di leonardo Pitruzzella e antonio Palumbo
Il Sindaco invece di fare l’omertoso e l’untore che sparge veleno a destra e a manca, alimentando sospetti, dica a chiare lettere e denunce circostanziate chi sono i tre che ” pigliano”. Se non lo fà dimostra di essere uno che tira il sasso e nasconde la mano. ma può essere che alimenta sospetti verso altri, ma alla fine è lui che piglia? Il dubbio viene legittimo. Legalità a corrente alternata o secondo convenienza? BOOOOOO
1°) Dobbiamo chiedere con forza a quale titolo sono stati assunti gli ultimi lavoratori di girgenti acque, quale prezzo i cittadini debbono pagare e a chi appartengono!
2°) Invitare il sindaco a spiegare alla citta le ultime pesanti dichiarazioni su” undici firmano e tre pigliano”
3°) Invitare i consiglieri che hanno eletto Manganella a predisporre immediatamente una mozione di sfiducia e capire chi prende in giro la città !
Basta parole, vogliamo fatti!