E’ stato detto che doveva essere potenziato l’ufficio di Girgenti acque, distaccato presso il Comune. E’ stato detto che l’acconto poteva essere inferiore al 30 per cento del dovuto, che i tagli della fornitura ai morosi devono prevedere un minimo di approvvigionamento per garantire l’igiene nelle abitazioni degli utenti.
Avrò capito male, ché il film è diverso da quello annunciato dai consiglieri e dal sindaco.
Nelle “catacombe” dei locali comunali di Piazza Don Giustino, c’è un solo impiegato di Girgenti acque che deve confrontarsi con una folla di utenti. L’azienda che gestisce il servizio chiede il trenta per cento di acconto e rate mensili non inferiori a cento euro. Il taglio del servizio è totale e nulla viene assicurato a chi non paga o non può pagare.
Non solo.
Il blocco del servizio per mancato pagamento ha aperto il sipario sull’attuale povertà della popolazione favarese. I furbi, che ringraziando Dio a Favara ne abbiamo tanti, non hanno mai stipulato il contratto, sono stati e sono invisibili. Gli abusivi non meritano tutela e nulla c’entrano con la platea dei morosi.
Il moroso è visibile, ha ricevuto le bollette, sa che deve, ad ogni modo, pagare e rinvia per mancanza di soldi.
I morosi, in un momento di grave crisi, meritano la tutela, specie se si offrono di onorare il debito.
In questo caso, il creditore dovrebbe offrire la migliore opportunità per il rientro del dovuto. Non deve esercitare la sua supremazia verso il debitore, tagliando totalmente la fornitura e applicando d’imperio le sue regole.
Ora permettetemi un paragone tra l’essere ricchi o poveri. Che Stato di diritto è quello che permette ai ricchi di fare rientrare i loro capitali scudati, milioni di euro prima depositati in conti stranieri, ovviamente illegalmente, per farli rientrare legalmente e anonimamente in Italia? Che permette ai facoltosi di ricorrere alle tante sanatorie e, nello stesso tempo, impone di far pagare ai poveri, ché di questo si tratta, il 6 per cento di mora sul debito per l'essenziale servizio idrico?
Il Comune che è un pezzo dello Stato, avrebbe dovuto fare di più, ma i poveri per essere tali sono sfortunati e lo sono anche nel campo delle tutele.
Restando tra i nostri eroi, preferisco dire che non ho capito niente, piuttosto di affermare che nulla di quanto promesso si è verificato. L’utenza povera deve aspettare ore e ore per essere ricevuta da Girgenti acque, chi non paga resta totalmente senza il servizio, i morosi devono sopportare l’indennità di mora e le spese di riallaccio.
1 commento
Domani, importate che in consiglio si chariscano tra di loro… la città può aspettare…