Riunione tecnica di alcuni sindaci, questa mattina, nell’aula “Giglia” della Provincia Regionale di Agrigento, presieduta dall’Assessore all’Ambiente Francescochristian Schembri, per dar corso alla direttiva dell’Assessore regionale Nicolò Marino sulla costituzione delle Srr, società di regolamentazione dei rifiuti, in sotistzione degli Ato, ormai diretto verso la liquidazione.
L’Assemblea, al termine di un breve dibattito, ha deciso di adottare lo schema dello statuto delle future Srr tramite la forma giuridica della Srl “e ciò – si legge nella nota – al fine di operare un sostanziale taglio dei costi per la costituzione della società. Infatti mentre per la Srl si parla di un capitale sociale di 10 mila euro per tutti i comuni consorziati nella Spa questo tocca il tetto di 120 mila euro. Un risparmio abbastanza consistente soprattutto per quei comuni che hanno sofferenze di cassa”.
In provincia di Agrigento queste società saranno solo due: Agrigento Est e Agrigento Ovest. Avranno tre amministratori, uno dei quali verrà eletto presidente, e lavoreranno a titolo gratuito in quanto saranno scelti tra quelli che verranno designati dai comuni soci.
“Abbiamo deciso di comune accordo con i sindaci presenti – spiega Francescochristian Schembri – di scegliere il sistema della società a responsabilità limitata oltre per l’abbattimento dei costi per la costituzione del capitale sociale, soprattutto perché consentirà ai tre amministratori di svolgere con maggiore dinamicità quella azione di gestione della raccolta di rifiuti sul territorio e che quindi nei fatti vede il Comune protagonista principale di questo servizio”.
Queste novità rischiano però di essere superate. Se nelle prossime ore, infatti, dovesse essere appovato all’Ars il disegno di legge sull’abolizione delle Provice, ai futuri Liberi Consorzi sarà affidata anche la gestione dei rifiuti. Dunque?
“Noi per il momento dobbiamo ottemperare a qyelli che sono agli obblighi di legge vigente in materia – conclude l’assessore Schermbri – poi si vedrà”.