“Armiamoci e partite” è una famosa frase citata nel film Totò contro Maciste e prima ancora, in una poesia dedicata “Agli eroissimi” di Olindo Guerrini, pubblicata nel 1897.
“Armiamoci e partite” vive la sua quotidianità nella politica con i suoi annunci trionfalistici seguiti dal nulla. I capipopolo gridano e poi non partono.
Cito fatti di Favara, ché sono i più recenti, ma il ragionamento vale anche per Agrigento e per altre realtà.
Entriamo in alcuni particolari della questione.
Primo tra tutti, il presidente del Consiglio comunale, Leonardo Pitruzzella, ha notato che, nella stragrande maggioranza di casi, in prossimità di pozzetti e del passaggio della rete fognaria si verificano avvallamenti stradali.
Pitruzzella di ciò ha informato e ha chiesto chiarimenti all’Amministrazione comunale e all’Ufficio tecnico.
Più recentemente, i consiglieri della commissione comunale Lavori pubblici con altri loro colleghi hanno partecipato al sopralluogo congiunto di tecnici comunali e tecnici di Girgenti acque.
Strano a dirsi, dalla verifica sono trascorsi circa due mesi e non se ne conoscono ancora i risultati.
Adesso, si parte con la bitumatura delle strade con il rischio di vederle sprofondare nel giro di poco tempo.
Intanto, si è attenuata l’alzata di scudi contro Girgenti acque. Sembrerebbe che nessuno dei nostri eroi sia interessato a conoscere i risultati del sopralluogo.
Non se ne parla più.
Eppure, si dovevano semplicemente aprire i pozzetti, cosa che è stata fatta, vedere e relazionare.
Non dovrebbero essere necessari prove di carico e chissà quali particolari esami.
A proposito di risultati che non si chiedono, per ironia della sorte, proprio davanti ad uno dei tanti sprofondamenti stradali verificati dai tecnici c’è un laboratorio di analisi, che ti fa pensare per similitudine, alla straordinaria rinuncia di ritirare il referto da parte degli stessi richiedenti.
Gli eroi hanno aperto i pozzetti, così come si portano i contenitori delle urine in laboratorio e poi chi si è visto, si è visto.
Ci siamo armati anche in favore dei morosi che non possono pagare, per la loro povertà, le bollette del servizio idrico. Ci siamo armati, ma a partire, abbandonati al loro destino, sono gli utenti.
Più in generale, eletti ed elettori ci siamo armati delle promesse elettorali, ma solo gli elettori partono tutti i giorni per combattere contro la bassa qualità di vita.
4 commenti
caro direttore xke’ non kiede agli 11 consiglieri ed in particolare al trio delle meraviglie bennardo,scalia, lupo se intendono rinunciare ai loro compensi x il mese di febbraio o marzo x aiutare i cittadini ke nn possono estinguere il debito con girgenti acque…. la verita’ e’ ke adesso dopo ke i tre hanno SCALIATO x bene e hanno mangiato come i LUPI non gliene frega un cazzo del popolo…. E poi non capisco a ke titolo giuseppe lentini va a discutere con le amministrazioni….. Ma cue …. cu rappresenta…. cu si senti…. L’ignoranza e’ na brutta bestia e a favara e oconsigliu ccinne assa….
Caro Pino non voglio entrare in polemica con nessuno ma posso assicurarti che a oggi non ho mai discusso con nessuna amministrazione quinti stai tranquillo potrei chiederti le stesse cose io visto che io almeno in quello che faccio e dico ci metto la faccia tu nemmeno il nome .
tu le stesse cose a me non me le puoi kiedere xke’ io non faccio quello ke fai tu…. io non vado a sedermi con girgenti acque visto ke l’incontro era con i consiglieri comunali,io non gestisco qualke consigliere come fa lei durante i consigli comunali, la prossima volta si candidi e cosi avra’ anke il diritto di parola se sara’ eletto e non il ruolo di comparsa muta…. a finemula….
Perchè un libero cittadino non ha diritto di parola ? possono parlare solo chi è anche eletto, sono abituato a spendermi per ciò che credo giusto, o se secondo me vengono fatte delle ingiustizie, poi posso assicurati che non avuto nessun colloquio con girgenti acque. cmq senza rancore ciao ciao
alla prossima …………………..!