Quarantuno voti contrari, 23 voti favorevoli. L'Ars ha bocciato ieri sera la mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle per bloccare il rigassificatore di Porto Empdocle. Per spingere il governo Crocetta ad annullare l'autorizzazione per la realizzazione dell'impianto. Per il deputato grillino, il saccense Matteo Mangiacavallo, "l'opera avrebbe effetti nefasti sul territorio.
Diversi gli interventi durante il dibattito. Roberto Di Mauro, Mpa-Pds, ha preso posizione a sostegno del rigassificatore, evidenziando "il danno che deriverebbe alla Regione se si stoppasse un iter già avviato".
Favorevole anche Michele Cimino, di Voce Siciliana, che ha chiesto al governo Crocetta di avere notizie certe dall'Enel riguardo i tempi di realizzazione e i posti di lavoro. Esulta il deputato Lillo Firetto, che è anche sindaco di Porto Empedocle. Ma è critico con quanti, Musumeci e sprattutto i grillini, hanno chiesto che si votasse a scrutinio segreto. "Quest'ultima trovata – tuona – è davvero singolare. E' una pratica della peggior prima Repubblica, che merita di essere censurata".
Lillo Firetto parla poi di mozione assurda e attacca ancora i grillini: "C'è chi, come noi, lavora per creare reale sviluppo e occupazione in un momento di gravissima crisi, c'è invece chi fa solo chiacchiere, populismo e demagogia. Chi si è messo di traverso lo ha fatto solo per invidia. Senza gli ostacoli costruiti artatamente il cantiere sarebbe già a pieno regime".
E in queste ultime ore il dibattito politico alla Regione ruota prevalentemente attorno all'abolizione delle Province. L'Udc, che in un primo momento si era sganciato dal disegno di legge varato dalla giunta Crocetta, adesso ha rivisto la posizione.
"Non è una sorta di marcia indietro" – si affretta a dire Firetto, parlamentare dello scudocrociato . L'intesa politica è arrivata perchè, rispetto all'impacaltura originaria, qualcosa è cambiata? "Proprio così – osserva Firetto – noi siamo per abolire le Province, ma senza creare altri organismi intermedi. Non condividiamo l'istituzione dei Liberi Consorzi. Su questo punto si è registata una nuova condivisione politica e da qui allora il sostegno alla riforma. Il nostro progetto prevede che le competenze e le funzioni delle Province, una volta abolite, passino direttamente ai Comuni e alla Regione, realizzando così contenimento dei costi, efficienza dei servizi e una migliore razionalizzazione delle risorse" – conclude Firetto.
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Rigassificatore, grillini ko all'Ars – Firetto: "Il voto segreto una brutta pagina"
By joseph.zambito2 Minuti di lettura