Il Movimento Cinque Stelle all’Ars continua ad esultare. L'Aula ha dato il via libera a due mozioni che porteranno allo stop delle autorizzazioni per le trivellazione nella Valle del Belice e a rivedere il progetto per la realizzazione dell'elettrodotto Terna nella Valle Del Mela. Ma incassa anche una battuta d’arresto: riguarda la bocciatura della mozione sul rigassificatore di Porto Empedocle,
Ma su quest’ultimo fronte, il deputato grillino, Matteo Mangiacavallo, assicura che si tratta di un incidente di percorso e che la lotta del Movimento andrà avanti.
“Abbiamo perso una battaglia – commenta – ma la guerra è ancora lunghissima, e non ci sentiamo per nulla sconfitti. Continueremo a lottare, con la consapevolezza di avere ancora tantissime frecce a disposizione”.
Sul versante rigassificatore, dal capogruppo Giancarlo Cancelleri arriva una stoccata ai gruppi politici che “non hanno tenuto conto dell'alto rischio sanitario cui si espone la popolazione e del deturpamento di un'area dall'altissimo valore storico, a fronte di un vantaggio pressoché nullo, visto che la Sicilia non ha bisogno dell'approvvigionamento del gas di questa struttura”.
In generale, comunque, c'è soddisfazione in casa Cinque Stelle per i risultati portati a casa ieri che seguono l'ok alla mozione sul Muos, approvata il mese scorso per impegnare la Regione a revocare le autorizzazione all'impianto satellitare americano di Niscemi, osteggiato con tutti i mezzi dai deputati a Cinque Stelle, che per questo hanno tenuto una costante battaglia in aula, bloccando per tre volte l'approvazione del Dpef.
“I risultati ottenuti – commenta Valentina Zafarana, prima firmataria della mozione su Terna – dimostrano che qui si lavora, e duramente anche. Preferiamo rispondere con i fatti a chi ci critica, a volte anche in maniera preconcetta. Teniamo a precisare che non siamo contrari a prescindere al progetto Terna, anche perché ci rendiamo conto dell'esigenza dei servizi da fornire alla popolazione. Vogliamo, però, che in primo piano vengano messe le questioni della salute e dell' ambiente. E per questo che abbiamo voluto una riformulazione del progetto”.
Soddisfatto anche Cancelleri che valuta positivamente il bilancio del gruppo finora.
“Considerato lo stop elettorale i risultati prodotti in poco tempo ci gratificano e devono essere uno sprone a lavorare ancora meglio in futuro”.
Positiva la valutazione sul cammino stellato di Giampiero Trizzino, primo firmatario della mozione che stoppa le autorizzazioni alle trivellazioni nella Valle del Belice. L'atto parlamentare approvato ieri in sala d'Ercole, infatti, impegnerà il governo a sospendere immediatamente tutti i procedimenti autorizzatori in corso.
“Per essere dei neofiti – commenta Trizzino – mi pare evidentissimo che ci stiamo muovendo abbastanza bene. La commissione che io presiedo lavora a ritmi sostenutissimi e penso che presto porterà a casa altri risultati. Uno dei nostri prossimi atti mira a bloccare le trivellazioni nel canale di Sicilia, che rischiano di distruggere l'ambiente per una manciata di euro”.
In tema ambientale il Movimento Cinque Stelle guarda a bersagli più grossi.
“Opporsi alle ricerche petrolifere – afferma il deputato Valentina Palmeri, che ieri ha relazionato in aula sulla mozione trivellazioni nella Valle del Belice – non è solo dire no ai già sperimentati sistemi energetici, capaci di compromettere irreversibilmente interi territori, da un punto di vista ambientale economico e sanitario, ma piuttosto un modo di impegnarci a ridisegnare il sistema energetico siciliano e di affermare che la sovranità dei cittadini non può essere posta in secondo piano rispetto agli interessi delle multinazionali”.