C'è il sole, stamattina. L'ondata di maltempo che ieri ha imperversato nella nostra zona, sembra ormai terminata. Ma tutta quell'acqua venuta giù è servita a pulire le strade. Stamattina, brillavano le vie di San Leone e Villaggio Mosè, certo, qualche cittadino si è armato di scopa, raschia fango e, sopratutto tanta buona volontà, e, scrupolosamente, si è messo al lavoro per eliminare i detriti che il temporale ha riposto davanti il cancello di casa. Poco importa, probabilmente è un modo per tenersi in forma, d'altronde si sa, un pò di movimento non ha mai fatto male a nessuno. Ma proprio per il "benessere " dei cittadini, non sono state installate caditoie in diverse zone della città.
E che dire degli specchi d'acqua che si incontrano per le vie? Anche quelle servono: aiutano a tenere sveglia la memoria in modo che ognuno ricordi che proprio lì, dove l'acqua risplende sotto i raggi del sole, in realtà si nasconde una buca. Tutti alla guida ma ben svegli, molto attenti. E se poi qualcuno, per scansare uno specchio d' acqua, provoca un incidente, poco importa, anche le assicurazioni devono lavorare.
Stamattina brillavano anche le foglie degli alberi, i germogli dei fiori che sanno di primavera e anche sterpaglie ed erbacce sembravano più belle, rigogliose, di un bel verde. Nessuno può dire che ad Agrigento non si amino gli spazi verdi. Il verde è il polmone della città, che ne sanno nelle altre città dove invece estirpano le erbacce e potano gli alberi?
In via Le Dune alcuni cani randagi riposavano beatamente sotto il sole. Un signore, con due cagnolini al guinzaglio, stava fermo a osservarli. Si chiedeva se passando con i suoi cagnetti, avrebbe scatenato le furie di quel branco di cani, rischiando anche la propria incolumità. Ma anche questo serve a iniettare adrenalina nel quotidiano, sono quei piccoli episodi da raccontare semmai si ha la fortuna di non finire al pronto soccorso perché il branco ha deciso di attaccare i cagnolini e, ahimè, anche il loro proprietario. Anche in questo caso, c'è sempre il pronto soccorso, l'ospedale e poi tanta solidarietà da parte dei familiari e dei vicini di casa.
Nel contesto anche il mare fa la sua parte, invadendo la spiaggia e cercando di allargare i propri confini raggiungendo la carreggiata. Ma che fare? É la natura, pazienza, poi arriverà l'estate e il mare tornerà al suo posto, arretrerà e ci riconsegnerà la spiaggia. Nel frattempo poco importa se nei chioschi si contano i danni. "Faremo, realizzeremo, creeremo, provvederemo". I verbi, dalle nostre parti, si coniugano solo al futuro. E così passano i giorni, i mesi, gli anni. Restiamo sempre in attesa dei fondi che, puntualmente, rimangono bloccati nelle maglie burocratiche di altre amministrazioni e fanno fatica a giungere fino ad Agrigento. E quando, dopo lunghi tempi di attesa, riesce ad arrivare qualcosa, allora è un successo: si accendono i riflettori e davanti l'obiettivo della telecamera, l'amministratore di turno vanta il traguardo raggiunto. Ogni tanto qualcuno si chiede perché ciò che nelle altre città è routine, da noi diventano eventi. Perché effettuare interventi per la manutenzione delle strade, ad esempio a Bologna, è assolutamente normale mentre ad Agrigento vi sono tempi lunghissimi e, quando finalmente succede davvero, si stappano bottiglie e si rilasciano interviste? Probabilmente nelle altre città sono più preparati, si avvalgono di amministratori e dirigenti qualificati. Ma che studi hanno fatto? Dove hanno imparato?
Ma noi siamo più bravi a mandare i nostri uomini al governo, creiamo personaggi che fanno la storia (non della città, ovviamente) e ne siamo contenti e fieri. Almeno abbiamo qualcuno che può aiutarci semmai avessimo bisogno di avere rilasciata la carta d'identità o un certificato di residenza. Cose che spettano di diritto ma che per gli agrigentini diventano "favori" da chiedere ai quali poi restare"obbligato".
Questi siamo noi, questa è la nostra città e poco importa chi è il sindaco di turno perché abbiamo le spalle larghe e ci abituiamo a tutto. Salvo poi lamentarci con il vicino di casa, ma scendere in piazza no, questo mai, altrimenti come faremmo a chiedere favori e cortesie?
Sembra che il sole accompagnerà la domenica degli agrigentini. Si respira aria di primavera. Attenzione però, perché sono previsti temporali durante la settimana e addirittura, tra il periodo compreso tra mercoledì e venerdì prossimi l'inverno ci regalerà un colpo di coda, facendo precipitare la temperatura sotto la media stagionale. Intanto approfitteremo della pioggia per avere le strade pulite, adornate di specchi d'acqua, il verde risplenderà e i cani randagi avranno fatto il bagnetto. I cittadini avranno assicurato attività fisica e scariche di adrenalina. Ma ditemi, a Bologna, ad esempio, i cittadini hanno tutto questo?