Manganella lo aveva preannunciato ieri e a distanza di poche ore è arrivato il primo atto destinato a mettere alle corde Girgenti acque.
Il sindaco chiede un incontro urgente con il commissario dell’Ato idrico, presenti i massimi responsabili dell’azienda che gestisce il servizio, per verificare il rispetto delle norme contrattuali.
E nello stesso tempo, vuole conto e ragione sui tagli alle prese idriche dell’utenza favarese.
“Girgenti acque da tempo ha avviato un’azione tesa a tagliare – scrive Sasà Manganella – le prese di acqua di quei cittadini morosi, molti dei quali indigenti e quindi non in condizioni economiche di pagare quanto dovuto. Si chiede alla S.V. di farsi portavoce del disagio dei cittadini e invitare il gestore del servizio idrico integrato a sospendere il taglio degli allacci”.
Si fa sul serio, dopo un primo momento di attesa e di confusione.
Confusione dettata, molto probabilmente, dalla voglia di fare di non pochi consiglieri comunali, che il sindaco dovrebbe, a nostro parere, coinvolgere per meglio aggredire la problematica.
Sui bisogni della gente, a Favara si è rispettata la regola della cessazione delle ostilità, quando non ci sono più maggioranze e opposizioni, sarebbe opportuno riconfermarla in questo momento.