Un accordo politico raggiunto in Piemonte tra Angelino Alfano e Roberto Maroni aprirebbe le porte di Montecitorio al favarese Nino Bosco, candidato alle Politiche di febbraio nella lista del Popolo della Libertà in settimo posto nel collegio Sicilia Occidentale. Un posizione in più rispetto ai sei seggi scattati nell’isola al partito di Berlusconi. Ma, ecco la soluzione favorevole al coordinatore provinciale ed ex deputato all’Ars.
Il coordinatore nazionale del Pdl, capolista anche in altre due regioni, avrebbe deciso di accettare l’elezione in Piemonte . Una soluzione ragionata, dettata dal fatto che Gilberto Pichetto Fratin, anche lui in corsa per il “seggio jolly”, sarebbe designato a diventare assessore nella giunta regionale a guida Lega. Quindi si mettere da parte. Da qui allora la buona novella per Nino Bosco, per il quale Angelino Alfano ha sempre speso parole di stima e di amicizia.
Con Bosco premiato, salirebbe allora a dieci il plotone agrigentino che dopodomani si insedierà tra Montecitorio e Palazzo Madama. Per il Pdl: Alfano, Bosco, Gallo, deputati, Ruvolo e Marinello, senatori. Per il Pd Capodicasa, Moscatt, Maria Iacono e Giuseppe Lauricella(eletto in Sicilia Orientale) tutti deputati. Per la lista Monti Gea Schirò Planeta, anche lei entrerà a Montecitorio.
5 commenti
un bel regalo di compleanno per il nostro compaesano On. bosco…………….alla faccia dei traditori (—————-) che dopo aver preso tutto da lui nel momento più delicato lo hanno mollato
ma quest’accordo quando costerà alla sicilia …
Nino, sono contento per te. Doppi auguri!!!!
Doppi auguri al nostro compaesano. Bravo Nino, doppi auguri!!!
I traditori hanno sempre torto e pagano il loro conto….il presidente cel consiglio dovrebbe dimettersi da presidente ma gli mancano coraggio e pa……….