A pochi dall'elezione del Papa, scoppia un bufera attorno a Rosario Crocetta. Ospite nella trasmissione "Invasione Barbariche" su La 7, il Governatore ha osservato: "La Chiesa per essere vicina all'uomo dovrebbe avere un Papa donna, i preti sposati e non massacrati nella loro espressione sessuale fisica e celebrare persino i matrimoni tra omosessuali". Dichiarazioni sul terreno etico – religiose che hanno scatenato la reazione del suo confessore personale, don Luigi Petralia.
Il parroco di Gela, attraverso una lettera aperta, si dice “assolutamente in disaccordo con tette le affermazioni del presidente della Regione”. E aggiunge: "Le sue uscite fuori luogo mi sono sinceramente nuove, ripeto, completamente nuove. Mi dispiace, ma sono affermazioni da showman piuttosto che da politico o da cristiano-politico. Sono temi molto seri e già risolti all'interno della Chiesa cattolica, la quale – prosegue la lettera di don Petralia – non attende soluzioni dall'on. Crocetta, non essendo egli né biblista, né teologo, né per altro titolo competente in queste questioni. Sollecitato poi dai cronisti, il sacerdote della parrocchia di Santa Lucia ha evidenziato che "con queste affermazioni, il governatore Crocetta si è posto fuori dalla Chiesa cattolica. Potrà essere perdonato in confessione e rientrarvi solo se dimostrerà non solo a parole ma nei fatti di essersi sinceramente pentito di quello che ha detto". Pronta la risposta di Crocetta.
"E' irrituale e persino offensivo che un parroco entri in questo modo nella libertà di pensiero di una persona. Mi sembra una specie di bolla contro Lutero". Crocetta svela di avere ricevuto "complimenti da esponenti della Chiesa" proprio su quanto detto in trasmissione. "Perché dire che il Papa può anche essere una donna o che i preti devono sposarsi dovrebbe essere contro la Chiesa?" s'interroga Crocetta. Il governatore non esclude che don Luigi "possa avere subito pressioni dall'alto. Qualcuno in effetti lo pensa" – conclude.
1 commento
La persecuzione dei cattolici omosessuali deve finire. Anche i credenti omosessuali meritano rispetto e solidarietà. Speriamo di vedere presto anche in Italia almeno i matrimoni civile per i cittadini omosessuali! Crocetta ha detto giusto.