Strani numeri da poter giocare al Superenalotto, ma in realtà sono i riferimenti normativi a cui sono appese le vite di migliaia di operatori del settore della formazione professionale.
Venerdì 15 marzo si è insediato il tavolo tecnico istituzionale permanente sulla Formazione Professionale in Sicilia, alla presenza di oltre un centinaio di sindacati, rappresentanti degli enti, associazioni di categoria, università e singoli lavoratori.
Nel corso della riunione l’Assessore Regionale alla Formazione Nelli Scilabra ha dichiarato che “Bisogna che si faccia una riforma legislativa avente come base la Legge 24/76.”, oltre che comunicato di voler procedere a nuove disposizioni in tema di accreditamento degli enti non più concentrata sulle sedi operative ma sull’organismo. L'Assessore ha brevemente relazionato su alcuni principi generali cui deve ispirarsi la Riforma e definito l’organizzazione del Tavolo su quattro aree tematiche: – Fabbisogni formativi; – Semplificazione amministrativa e miglioramento organizzativo ; – OIF – Tutela dei lavoratori.
A parte i buoni propositi, la domanda che si pongono in tanti è: ma la legge 24 garantiva realmente la regolarità dell’erogazione mensilmente degli stipendi ai dipendenti? E’ tutta colpa dell’avviso 20 se i lavoratori oggi non percepisco gli emolumenti?
Intanto i rappresentanti degli Enti di Formazione evidenziano che ad oggi, pur avendo presentato le documentazioni di rito, non hanno ricevuto nemmeno il primo acconto del 25% in barba alle regole dell’avviso e del vademecum che invece dovrebbe consentirgli di ottenere allo stato attuale l’80% del finanziamento. Viene lamenta, pure, che ancora oggi, quasi al termine delle attività progettuali previste per il 7 giugno, non vi la minima idea sul prossimo bando e sopratutto sulla copertura finanziare per la prossima annualità.
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