Si intitola "La nobiltà dell'ombra" l'ultimo volume scritto dal giovane autore agrigentino Valerio Mello, presentato nella Sala del Grechetto, a Palazzo Sormani, a Milano.
Un evento condotto da Diana Battaglia e presentato da Giammanco Gaspari, direttore del Centro nazionale di Studi Manzoniani e professore di Letteratura Italiana all'Università degli Studi dell'Insubria, Mariacristina Pianta, poetessa e Alessandro Quasimodo, attore e regista.
Valerio scrive poesie e racconti da quando era poco più di un ragazzo. Ancora studente scrisse una raccolta di racconti dal titolo Lungo il sentiero del sogni, edito da I fiori di campo e con la novella Memorie si classificò al primo posto nella sezione giovani al concorso letterario Premio Ninfa Camarina Poco dopo la poesia intitolata Il fango e il cielo ricevette un riconoscimento della giuria che componeva a Milano il Premio Marguerite Yourcenar. Altro capolavoro che ha ricevuto il premio speciale della giuria del Premio letterario internazionale Nicola Mirto 2007, è Luce, poesia religiosa premiata al Laudes creaturarum. Poi ha pubblicato la silloge Versi Inferi – Poesie con prefazione di Dante Maffia.
L'elenco dei riconoscimenti è ancora lungo e nonostante la giovane età il talento emerge di continuo, ogni volta che presa carta e penna, Valerio comincia una nuova opera.
Ne sono la prova tutti i riconoscimenti ottenuti: il primo premio al concorso letterario nazionale di Poesia La città del Principe; il primo premio al concorso letterario internazionale Trofeo Penna d'Autore di Torino; libro vincitore del Premio letterario internazionale Città di Moncalieri; libro vincitore del Premio letterario nazionale Renata Canepa a Torino; libro vincitore delk Premio letterario internazionale Città di Sassari.
A soli 28 anni, Valerio risulta una promessa nel mondo della Letteratura e della Poesia e, non plus ultra, l'ultimo suo capolavoro La nobiltà dell'ombra presentato a Milano, dove il giovane agrigentino vive ormai da diversi anni.