“Se l’ennesimo tavolo tecnico alla Regione Siciliana non produrrà concreti atti deliberativi sarà difficile frenare l’esasperazione di quanti sono coinvolti nella vicenda dello sgombero degli alloggi popolari di Ribera costruiti con cemento depotenziato”. Lo ha detto il senatore Giuseppe Ruvolo registrando la tensione dei residenti allontanati e degli amministratori comunali che, dopo aver anticipato gli oneri per gli affitti in attesa dell’intervento economico della Regione come promesso dal Governatore Crocetta in campagna elettorale, hanno esposto il bilancio al dissesto finanziario. Sindaco e consiglio infatti sarebbero pronti a proteste clamorose se anche l’incontro istituzionale del 3 aprile prossimo si concluderà con un nulla di fatto. “Neanche l’imminente campagna elettorale di giugno servirà a placare gli animi dopo il fumo buttato negli occhi dal presidente della Regione alle scorse politiche” afferma Ruvolo che torna così a chiedere al Governatore di mantenere fede ai pubblici impegni presi a Ribera lo scorso mese di febbraio e di integrare parallelamente il finanziamento di 3.200.000 euro stanziato dal Governo Lombardo per la ricostruzione delle case popolari. Infine il senatore riberese teme che, rimanendo nello stallo la vicenda, gli alloggi inagibili di largo Martiri di via Fani possano essere occupati abusivamente da altre persone che non terrebbero in conto il fattore sicurezza.