Il recente appello ad un sempre maggiore coinvolgimento della cosiddetta società civile nella lotta anche culturale ai fenomeni criminali del Questore Bisogno e del Colonnello Sciuto è uno sprono a lavorare ancora più alacremente al fianco di cittadini ed imprese per una Agrigento sempre più normale e migliore". A dirlo è Enrico Colajanni, leader dell'associazione antiracket LiberoFuturo, che aggiunge: "Lo Stato, il mondo dell'antiracket e la gran parte della società civile sono quotidianamente accanto a chi decide di ribellarsi denunciando e collaborando, che non resterà mai solo. Farlo non è solo un gesto di civiltà, ma è anche l'unico modo per rimanere liberi e per migliorare la propria condizione".
A fargli eco è Andrea Messina, presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Agrigento che parla di "contesto in cui è ormai impensabile e controproducente non rendersi conto della necessità anche personale di una società normale in cui potersi esprimere liberamente anche sotto il profilo economico" e si dice convinto "che le giovani generazioni non abbassano la testa ad un modus operandi che oggigiorno è oggettivamente tanto grave quanto ridicolo".
“Il Questore ed il Colonnello Sciuto sollecitano gli imprenditori ed i commercianti a non pagare: il loro appello non può rimanere nel vuoto e le vittime devono e possono fidarsi di chi, come ha fatto il colonnello Sciuto per tutti i Carabinieri, ci mette la faccia. Nessuno può sottrassi al dovere della denuncia”, dicono Colajanni e Messina.
“Il personale impegno del Questore Bisogno e del Colonnello Sciuto ci aiuta ad anticipare l'invito a tutti i consumatori a sottoscrivere il Manifesto del Consumo Critico Addiopizzo, dichiarando così pubblicamente la volontà di effettuare i propri consumi presso chi il pizzo non lo paga e di sostenere chi alla mafia si è ribellato. Sottoscrivere il Manifesto è semplicissimo: basta andare al sito web www.faiconsumocritico.org che da oggi è online ed entrare a far parte del circuito di chi paga chi non paga. A Palermo il Consumo critico conta più di diecimila consumatori e ottocento imprese e noi siamo convinti che anche ad Agrigento si può fare. Chi sceglie la normalità non sarà mai solo", concludono Colajanni e Messina.
Chi sceglie la normalità non sarà mai solo.
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Ass. antiracket e giovani imprenditori lanciano il Consumo Critico Addiopizzo ad Agrigento http://t.co/Wc5YwsoCTs #consumocritico