Evocare questa formula magica, in questo periodo, può farci risollevare: non c'è trucco, non c'è inganno ma a volte neppure io ci credo.
Oggi, il governo della nostra città magicamente compare e scompare nei pensieri e nelle parole.
Da un periodo, Favara come tanti altri comuni soffre l’incapacità di risolvere i problemi oppure li si scaricano a cattive gestioni del passato, con scarse scorciatoie cognitive e dando confuse risposte.
L' "uomo delle Istituzioni": il sindaco e il suo vice, più che idealità o istituzioni, evoca il teatrante Leopoldo Fregoli, illuminato per le formidabili doti trasformistiche.
Tutti, Consiglio compreso, compiono incredibili rotazioni con le quali è arrivati fino ad oggi e Abracadabra ma questa è la terra dell' agnello e delle “minchiate”.
Tra i progetti da portare avanti e di reale avanguardia a lungo termine si vede solo la direzione del Castello affidata ad Andrea Bartoli (gruppo Farm Cultural Park), in linea col concetto “Teddiano” (www.ted.com) ma, non credo che questa giunta abbia l'apertura mentale di comprenderlo e condividerlo, promuovendo correlate iniziate che diffondano idee nuove e di valore e propulsivi progetti che sposiamo maniacalmente.
Tutto, invece, rimane a un più basso livello.
Mi spiego, i limiti del nostro sindaco vanno difesi e rispettati solo in considerazione del fatto che cerchi validi aiuti ma non per questo possiamo salvare tutti; va invece, riorganizzata la struttura assessoriale in considerazione di un progetto circolare partecipato e condiviso con i cittadini.
Oggi sentiamo da tutte le forze politiche che dovremmo remare in modo incondizionato al fine di risolvere i problemi di questo amato paese, ma credo che il troppo buonismo consiliare coincida proprio con quel fregolismo politico plastico di cui parlavo prima.
Favara ha bisogno una nuova classe dirigente e hanno ragione tutti i vari gruppi e associazioni e uomini che in modo provocatorio stuzzicano il confronto, "confondendo".
Purtroppo i giovani incazzati ventenni degli anni '70 rappresentano oggi, chi in politica e chi nelle istituzioni, il fallimento di questo “Paese”; gli attuali 40enni hanno voglia di affrontare e di assumersi le responsabilità future e si chiede alla vecchia generazione di avere la dignità non di scomparire ma di spostarsi.
Proverò seriamente a fare un analisi su Favara:
Favara si basa su tre livelli e per sintesi non includerò il livello zero.
1° Livello – che io rispetto maggiormente cercando di preservarlo, rappresenta in alta percentuale quella parte di cittadinanza che non fatica col pensiero e non si pone la domanda di cosa sia ciò che realmente conti a livello di questioni politico-sociali; si limitano a subire i mass media, i blog legati a pochi soggetti e così via. Sono interessati a cose come il calcio, risultati sportivi, , sane deviazioni, shopping, cibo spazzatura, giocare al lotto, abbellirsi ossia a mantenere il proprio status quo
2° Livello – Questo livello è composto da persone che iniziano a porsi dubbi e domande, comprendendo che nel mondo in cui vivono c’è qualcosa che non va e " Sasà non vi rientra!
3° Livello – a questo livello si arriva con l' esperienza fatta dopo aver davvero compreso il modo in cui funziona il mondo col risultato di fare considerazioni approfondite su diversi temi quali, per es., la politica: parteciperà quindi, attivamente a movimenti e a comitati per il cambiamento politico-sociale, sfiderà preconcetti ai quali siamo abituati mettendo in discussione le sue stesse convinzioni.
Ma il livello di percentuale di tale Livello rimane basso. ..e" Sasà non vi rientra".
Cerco di farvi capire che vi è un livello laterale di pensiero che sta alla finestra a guardare e che non vuole scadere in discussioni inutili ma che, se messo alla prova, riesce tuttavia ad operare in perfetta sintonia e sinergia; e il pensiero di questi uomini si basa sulla verità che il numero di persone stupide non può essere infinito perché il numero di persone viventi è finito.
Sono queste le persone che vanno scovate, cercate e incoraggiate per il bene di questo paese, lavorando senza sforzo sul primo livello.
I veri temi coi quali Favara dovrà farà i conti e sui quali si dovrà scommettere per portare avanti una programmazione politico-economico-sociale si baseranno sulla programmazione condivisa e verteranno sulla gestione di Energia, Acqua e Rifiuti perché, solo se si daranno risposte compensative, potrà esserci benessere su tutti i livelli.
Ma spesso ritorna Abracadabra e tutto si ritrasforma…ma questo è il mio paese.
Buona Pasqua a tutti…
Vincenzo Castelli
4 commenti
L’architetto Castelli, ad ogni articolo mi delude sempre più. Mi sembra un ragazzino di 16 anni. Articolo vuoto, completamente vuoto.
Caro Enzo, con tutta la stima che ci lega, cerca di essere propositivo.
Hai fatto di esaltazioni di noi quarantenni. Bene. Quindi LAVORA per il paese, costruisci, basta chiacchiere inutili.
Sulla Farm io ancora non ho visto nulla, aspetterei prima di cantare vittoria. Io ho l’impressione che deluderà.
Ritengo che quanto scritto dall’Arch.Castelli sia pienamente condivisibile.
Per come conosciamo L’arch Castelli é stato sempre propositivo lavorando per Favara.
Grande stima ,articolo molto interessante e coraggioso.