Il fatto di puntare dritto su una donna, per sostituire Franco Battiato, consegna una chiave di lettura, certamente simbolica, ma parecchio significativa e di grande impatto. Il governatore Crocetta è deciso a chiudere definitivamente quella brutta pagina che il cantautore, nelle vesti di assessore in missione istituzionale a Bruxelles, aveva scritto utilizzando parole offensive nel confronti del gentil sesso, poco importa se riferite al presente o al passato, legato al Parlamento nazionale. Quindi fuori Battiato, cacciato, dentro un assessore rosa: Annarita Sgarlata, siracusana, archeologa di 51 anni: anche lei un tecnico allora, ma non puro: è infatti molto vicina al Megafono, movimento politico del presidente. Alle Politiche era candidata al Senato. Son ore decisive: Sgarlata, che assumerebbe la delega al Turismo, dovrà sciogliere la riserva.
L’altro nome, chiamato a rimpiazzare Antonino Zichichi, potrebbe essere quello del mecenate Antonio Presti, ma anche qui lavori in corso.
Intanto serpeggia un leggero nervosismo tra i partiti i partiti che sostengono l’esecutivo. C’è, tra gli alleati, chi storce il naso, spinge insomma per un azzeramento della giunta e il passaggio ad un profilo politico del governo.