Si è riunito, presso la sede di Porto Empedocle, il direttivo locale di “Voce Siciliana”, convocato dal suo coordinatore Elio Lala per esaminare la situazione politico-amministrativa della cittadina marinara.
Il direttivo, in una lunga riunione, ha analizzato la situazione economica ed occupazionale di Porto Empedocle ed essendo, “Voce Siciliana”, parte integrante della amministrazione comunale, “ha unanimemente manifestato – si legge in una nota – la necessità di farsi promotrice di un rilancio dell’azione politico amministrativa”.
“Voce Siciliana, interpretando il bisogno sempre più urgente di uno sviluppo occupazionale della città, ha interesse ad affrontare in modo chiaro e definitivo –spiega il coordinatore cittadino – i grandi appuntamenti, in termini di sviluppo e creazione di nuovi posti di lavoro che i cittadini attendono da anni.
Per tali ragioni il direttivo di Voce Siciliana ritiene opportuno, interpretando la volontà degli empedoclini ma anche dei cittadini della intera provincia, conoscere quale è ad oggi la situazione per ciò che concerne il tanto atteso Rigassificatore che rappresenta per molti una seria opportunità di lavoro e per tutti una boccata di ossigeno in termini economici, per cui occorre sapere in modo definitivo se l’impianto sarà realizzato e in caso positivo quando sarà realizzato.
Occorre chiarire in maniera definitiva ed inequivocabile il rapporto tra il Comune di Porto Empedocle e l’imprenditore Moncada al quale il comune ha concesso una vasta area industriale con l’obiettivo di creare nuovi posti di lavoro. Ci si rende conto che le congiunture economiche generali non hanno permesso il concretizzarsi di tale ultimo obiettivo però la città ha la necessità di mettere a reddito, in termini di posti di lavoro, l’intera area industriale e, quindi, eventualmente inserire quell’area in un bando internazionale mettendola a disposizione di imprenditori interessati ad investire a Porto Empedocle con la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro.
Un'altra impellente necessità, che darebbe ossigeno occupazionale ai cittadini empedoclini ed al mondo dell’edilizia in particolare, è conoscere l’iter conclusivo del P.R.G., iniziato nel lontano 1996, definito nel 1998 ed ancora oggi non concluso.
Infine, in questi giorni si è appreso dalla stampa delle intenzioni di Enel di riconvertire la centrale di Porto Empedocle in turbogas. Ci si chiede quali siano i ritorni economici ed occupazionali per la città di Porto Empedocle ma soprattutto ci si chiede se non sia più opportuno, considerato che parte della centrale elettrica dovrà essere smantellata, dislocare la nuova centrale a turbogas nella zona industriale, in prossimità del costruendo rigassificatore con la conseguente bonifica dell’area sulla quale sussiste oggi la centrale elettrica e la sua utilizzazione per attività ricettivo-alberghiere ritenuta la sua collocazione a ridosso del mare.
Tale operazione consentirebbe la creazione di posti di lavoro per la costruzione della nuova centrale elettrica, di posti di lavoro per la bonifica dell’area in cui sussiste la centrale elettrica e di nuovi posti di lavoro per la riutilizzazione dell’area per attività turistiche alberghiere.
Su questi importanti temi il direttivo ha dato mandato al suo coordinatore ed ai rappresentanti in consiglio ed in amministrazione di confrontarsi con gli altri partners politici” – conclude il coordinatore cittadino, Elio Lala.