Prosegie l'attività di di contrasto contro il fenomeno dell’abusivismo edilizio ed il deturpamento paesaggistico nel territorio di Agrigento. Nel corso dei primi tre mesi del 2013, i servizi, svolti dal nucleo speciale antiabusivismo, hanno prodotto diversi risultati.
Eccoli nel dettaglio
Ventiquattro cantieri controllati in cui sono state riscontrate irregolarità di cui: 8 in zona sottoposta a vincolo archeologico–paesaggistico–ambientale, una in zona di inedificabilita’ assoluta (zona “a” dd.mm. gui-mancini) e una in zona sottoposta a vincolo idrogeologico; Cinque cantieri sottoposti a sequestro giudiziario.
Si tratta di fabbricati costituiti da un piano, locali di varie metrature mq. 60/40/20 circa, seminterrati, tettoie, box doccia in muratura. Le località si trovano a San Leone: via delle Viole – contrada Zingarello – viale Pirandello, contrada Mendolito – contrada Carbonara – via Salernitano.
Conclusi 31 accertamenti ottemperanza ordinanze Utc. – Soprintendenza. Trenta cantieri in possesso di autorizzazione o concessione controllati.
“La particolare intensificazione dei servizi della Polizia municipale, che rientra – si legge in una nota – in un piano strategico di repressione delle violazioni alla normativa edilizia, ha consentito soprattutto di far rallentare le alterazioni sostanziali che incidono gravemente sull’assetto urbanistico-territoriale della zona intorno al parco archeologico ed a quella soggetta a tutela paesaggistica, contrastando le costruzioni senza premesso o in difformità da esso.
“Al fine di rafforzare il controllo paesaggistico ed urbanistico, – ha affermato il comandante della polizia municipale di Agrigento Cosimo Antonica – sono stati predisposti moduli d’intervento più aderenti alle complesse tematiche che riguardano le aree archeologiche e naturali considerate a rischio, incentivando il reciproco e costante scambio informativo con gli organi tecnici delle soprintendenze”.