Vogliono vederci chiaro sul futuro utilizzo del castello Chiaramonte e prende il via dalle associazioni Comitato Beni Comuni, Mela Blu, Compassione, Prometeo Fabaria Donna e il partito della Rifondazione comunista la richiesta di “un’incontro formale aperto al sindaco di Favara Rosario Manganella”.
“Scopo dell’incontro – scrivono – sarà quello di chiarire la posizione dell’amministrazione comunale in merito alla prossima gestione del Castello Chiaramontano. Come ribadito in più occasioni, le associazioni si dichiarano favorevoli al rilancio artistico e culturale dell’importante bene pubblico, ed inoltre credono fermamente che il Andrea Bartoli sia una figura azzeccata avendo dimostrato con i fatti di essere una persona abile a gestire questo tipo di risorse”.
E allora?
“Le perplessità delle associazioni – continuano – sono legate invece alla perdita dell’opportunità per le associazioni stesse e per ogni cittadino favarese, di sfruttare il maniero per attività artistico culturali. Ricordiamo infatti, che ad oggi il Castello ha rappresentato l’unica risorsa a disposizione per le associazioni e i cittadini e che attraverso il quale molte realtà hanno avuto modo di esprimersi, dire la propria, crescere e portare un contributo importantissimo alla città. Ricordiamo a tal proposito che le associazioni culturali sono formate da volontari, non hanno ingenti disponibilità economiche, non sono finanziate e per lo più sono formate da ragazzi armati di buona volontà che sognano una città migliore.
In conclusione, le associazioni auspicano che il Castello Chiaramontano, sotto la direzione di ogni direttore artistico o assessore al ramo, non perda la sua funzione di centro di aggregazione e di catalizzatore di tutte le espressioni di arte e cultura presenti a Favara senza discriminazioni tematiche o di livello artistico.
Chiediamo inoltre, se possibile, che l’incontro avvenga entro la prossima settimana e che sia aperto a ogni cittadino”
1 commento
Sperando in.buoni propositi .anche per i lavoratori asu che.ci lavoriamo.dentro .io ci lavoro .sperando.di.essere valorizzati .per quello.che stiamo.facendo…e non.discriminati