La vicenda dei lavoratori precari, in sciopero da quasi una settimana, ha animato, ieri sera, la seduta del Consiglio Provinciale. Dopo un ampio dibattito sulla loro situazione il Consiglio è stato rinviato a lunedì prossimo, 22 aprile alle ore 18.
La seduta di Consiglio era stata convocata per discutere alcune proposte inviate dal Presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, ma la massiccia presenza dei precari nei locali dell’Ente ha indotto i consiglieri ad avviare un dibattito sulla loro pesante situazione occupazionale.
A presiedere i lavori è stato, nella prima fase, Salvatore Montaperto il quale dopo l’appello nominale costatata la mancanza del numero legale ha dovuto aggiornale i lavori ad un’ora. Nella fase successiva della discussione la presidenza è stata assunta dal Vice Presidente Carmelo Avarello.
Presenti, per l’Amministrazione, gli assessori provinciali Francescochristian Schembri, Alfonso Montana e la new entry Fabiola Mazzarella, oltre a Salvatore Scozzari nella duplice veste di consigliere e assessore provinciale.
E’ iniziato quindi il dibattito sul problema occupazionale dei precari e quasi tutte le anime presenti nell’aula “Giglia” hanno espresso il proprio pensiero su una situazione che rischia di deflagrare.
Orazio Guarraci ha sostenuto la necessità che l’Amministrazione attiva informi il Consiglio su come si stia operando e quali strade intende percorrere per dare una risposta definitiva a questi lavoratori. Sulla stessa lunghezza d’onda Maurizio Masone che tra l’altro ha sostenuto che il problema è di natura politica e riguarda l'intera nazione, in quanto è stato accertato che esiste un esercito di precari formato da quasi 200 mila persone e che, quindi, non si tratta di vicenda siciliana.
Il Consigliere Nino Spoto ha chiesto all'Amministrazione, a poche settimane dalla conclusione del mandato, in che modo questo consiglio possa operare in favore dei precari”.
Matteo Ruvolo ha puntato il dito sulle percentuali di bilancio sostenendo che è necessario accertare i numeri contabili delle spese correnti e quindi verificare se le spese per il personale superano il 50%, in modo da dare una risposta chiara a questo personale.
Il vice Presidente del Consiglio Carmelo Avarello ha informato l’Assemblea di non avere ricevuto alcun atto amministrativo da parte dell’Amministrazione della Provincia relativo alla situazione dei precari”.
Totò Scozzari, intervenendo animatamente nel dibattito, nella sua duplice veste di Consigliere ed Assessore Provinciale ha detto che l’Amministrazione D’Orsi sta cercando di trovare una soluzione a questo gravissimo problema. “Mi risulta, ha continuato Scozzari, che l’assessore Piero Marchetta sta verificando i dati di bilancio per accertare se c’è stato uno sforamento della spese e quindi puntare alla stabilizzazione di questo personale”.
Per Angelo Bennici la situazione non è poi così grave: “Riconosco che da parte della Giunta D’Orsi si sta cercando di risolvere il problema, ma a mio modesto parere la questione non esiste essendo questo personale regolarmente retribuito per le ore di lavoro che svolgono e quindi rientrano nel 50 per cento delle spese del personale. Anche a stabilizzarli ovviamente non cambia nulla”. Ritiene, altresì, che ci debba essere un passaggio legislativo della Regione per chiudere la vicenda.
Pellegrino Quartararo ha informato l’assemblea che il Commissario dello Stato ha già impugnato la legge per la stabilizzazione dei precari della Regione e che quindi il problema si sposta ora a livello nazionale “Anche se sarà superato lo scoglio del bilancio poi si dovrà attendere una norma nazionale per la stabilizzazione dei precari che attualmente vieta la stabilizzazione dei precari”.
Luigi Sutera Sardo ha ricordato agli assessori presenti che in questo momento sarebbe stata necessaria una maggiore collaborazione tra la Giunta ed il Consiglio. Sono intervenuti in replica i consiglieri Masone e Guarraci.
Il Presidente della seduta Carmelo Avarello ha manifestato la disponibilità di tutto il Consiglio Provinciale per venire incontro alle esigenze dei precari.
Al termine del dibattito dopo la richiesta del controllo del numero leale da parte del Consigliere Roberto Gallo la seduta è caduta ed è stata aggiornata a lunedì 22 aprile sempre alle ore 18.