Stanchi, disperati furiosi. I mercatisti del venerdì, dopo la nuova sospensione stabilita dal sindaco di Agrigento, per regioni legate alla sicurezza e alla viabilità, hanno deciso di farsi sentire, di protestare, anche in modo plateale.
Così questa mattina, con i loro mezzi di lavoro, si sono dati appuntamento davanti alla Prefettura. Una manifestazione che, grazie anche all’occhio attento delle forze dell’ordine, è scivolata via senza particolari sussulti. Solo qualche disagio per la circolazione che ha subito inevitabili rallentamenti.
Una delegazione di ambulati è stata ricevuta dal prefetto Francesca Ferrandino. La sua mediazione e quella dei suoi più stretti collaboratori hanno convinto i mercatisti a metà mattinata a lasciare il presidio. Con un impegno: “entro mercoledì avrete una risposta”.
Il rappresentante provinciale del governo ha stretto giro ha convocato il sindaco, l’assessore alle attività produttive, Francesco Messina, il dirigente del settore, Gaetano Di Giovanni, e il comandante dalla polizia locale, Cosimo Antonica.
Il vertice è durato una trentina di minuti. All’uscita dal palazzo, Zambuto si è fermato con i cronisti: “E’ stato un incontro positivo e proficuo – ha detto –è stata individuata anche una soluzione”. Quale? È stata la sollecitazione. “Per il momento non posso annunciarla -ha risposto Zambuto – prima ne devo parlare con gli ambulanti. Li incontrerò nelle prossime ore”.
E l’incontro è avvenuto. Allora le carte possono essere scoperte. “Se l’area privata, dove insisteva prima una fetta del mercato, – spiega il sindaco – verrà concessa dalla proprietà al Comune a titolo gratuito, noi non avremmo nulla in contrario a tornare come prima. Annulleremo tutto il nuovo lavoro e faremo un ritorno al passato, ma con una procedura legittima” – conclude il sindaco di Agrigento.
Lunedì le parti si rivedranno per capire se il piano, messo a punto, potrà andare in porto.