Non si è fatta attendere la replica di Sonia Alfano, Presidente della Commissione Antimafia Europea.
Riportiamo di seguito, la dichiarazione rilasciata da Sonia Alfano sul suo sito ufficiale : www.soniaalfano.it”.
“Spiace che il parlamentare del PD Antonino Moscatt si sia prestato al gioco di Giovanni Panepinto di offendere la dignità del mio ruolo e della mia persona, se non altro per la cattiva figura rimediata. Ho un ruolo istituzionale e di grande prestigio in Europa e, al contrario di quanto affermato dai due, ovviamente, non ho necessità di spettacolarizzare nulla. Basterebbe, peraltro, leggere l’informativa che racconta dei contatti del sindaco di Bivona per capire che è frutto di indagini e non di lettere anonime. Sono certa che i cittadini sapranno riconoscere chi parla basandosi sulla verità dei fatti e chi, invece, cerca di sovvertire la realtà per una questione di comodo. Che il suocero di Panepinto fosse elemento di spicco della famiglia mafiosa di Alessandria della Rocca, ad esempio, non me lo sono inventato io. Che sia stato padrino del figlio del boss suo omonimo e, a quanto risulta, anche parente, non è una mia fantasia. Sono circostanze citate in quell’informativa. Non si tratta di reati, ma di morale. Il compianto giudice Borsellino diceva che oltre che essere onesti, bisogna anche apparirlo. Panepinto, dopo la lettura dell’informativa e in base alle circostanze di cui tutti siamo a conoscenza, appare come un politico limpido e onesto? Ognuno può valutare attraverso i propri parametri e la propria coscienza: di certo la mia storia, al contrario della sua, è trasparente e priva di ombre”.
Lo ha detto Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia Europea, replicando alle dichiarazioni del deputato del Pd Antonino Moscatt, secondo il quale la Alfano avrebbe puntato il dito “su cose inesistenti”. Sonia Alfano aveva rifiutato di partecipare ad un evento pubblico insieme al sindaco di Bivona (AG), Giovanni Panepinto (Pd), a causa dei suoi contatti con esponenti di Cosa Nostra, segnalati in una informativa dei Carabinieri della compagnia di Cammarata (AG) datata 23/10/2007.