Questa mattina il Castello Chiaramonte di Favara ha aperto le porte ai lavoratori precari provenienti dalle diverse parti dell’agrigentino.
Questo incontro fortemente voluto dal Sindaco della città ospitante, Rosario Manganella, ha dato alle varie rappresentanze istituzionali partecipanti, la possibilità, attraverso la discussione e il confronto, di trovare una soluzione vera, reale e fattibile tale da mettere tutti d’accordo, sia i lavoratori che temono per il loro prossimo futuro, che i Sindaci portavoce della loro sofferenza nei “piani alti” della politica siciliana e nazionale.
Dopo i saluti del Sindaco , a parlare sono stati i Sindaci di Ribera, San Biagio Platani, Campobello di Licata, Agrigento, Aragona, Villafranca Sicula, Porto Empedocle, Naro ,Siculiana e Grotte. Altavolo tecnico, al quale hanno partecipato attivamente numerose rappresentanze sindacali, parere unanime è stato quello di far sentire la propria voce al presidente della regione Rosario Crocetta,attraverso manifestazioni, ulteriori incontri come quello di oggi, occupazioni degli Enti ed anche,se necessario, tentativi più estremi proprio perché il problema dei precari esula dal partito o dal colore politico. Calorosi e sentiti, infine, gli interventi delle donne e degli uominipresenti in sala, che vivono la loro condizione di precari con paura e terrore tanto da temere il peggiore dei risvolti possibili: il licenziamento.
Lo spauracchio della precarietà è come un incendio che colpisce duramente la comunità i cui viviamo su più livelli: innanzitutto sociale ma ,anche in senso più ampio, ovvero in termini di sospensione dei servizi necessari all’interno in una società che vuole definirsi “civile”.
2 commenti
….I precari sono una emergenza in quanto le amministrazioni non hanno mai affrontato il loro ” Stato ” non ho mai visto nessun Sindaco che ha cercato di collocarli per un servizio specifico, molti di loro sono anche precari, perché non hanno mai affrontato un lavoro specifico, hanno avuto sempre una sedia da scaldare ma mai una mansione specifica e molti di loro sono imparentati con effettivi del Comune o parenti di Vigili o di Consiglieri comunali, per cui nessuno di loro ha mai posto il problema….i precari non saranno più precari quando saranno impegnati in un servizio specifico e mai in uno ” precario “…………….
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