A fronte di una grande visibilità dei consiglieri comunali, i partiti politici di riferimento stanno all’ombra, come se non esistessero.
Per rovesciare questo tendenza, abbiamo posto cinque domande a Michele Montalbano, portavoce del Pdl e braccio destro dell’onorevole Nino Bosco.
La prima domanda è circa lo stato di salute del partito.
“Il partito – ci dice Montalbano – vive un momento di particolare clima positivo,abbiamo ottenuto, ancora una volta tanti consensi,la popolazione continua a vederci sempre e giustamente come dei punti fermi di riferimento.
In termini organizzativi e della linea politica il partito cammina oramai sulla linea tracciata dall'on. Bosco,una strada che ci vede impegnati nello stare accanto alle fasce più deboli,convinti che il problema occupazionale sia il vero dramma della nostra società.
Il nostro gruppo consiliare continuamente è impegnato a raccogliere le istanze dei più deboli mettendoli sempre come priorità assoluta al cospetto dell'amministrazione comunale e del sindaco”.
Sulle istanze dei più deboli, prendendo in riferimento i recenti tagli delle prese idriche, quale è la posizione del parito?
“Le utenze idriche continua Michele Montalbano – credo sia un problema serio,in un contesto ancora più grande che riguarda la disoccupazione dilagante che perversa a Favara. La gente non paga per mancanza di soldi e quindi di lavoro,cosa diversa sono i furbi e i disonesti,penso che il sindaco oggi sia l'unico a poter far valere con il suo peso istituzionale e nelle sedi approviate,i diritti di chi ha sempre pagato ed oggi non può farlo per mancanza di soldi”.
Ci deve pensare il sindaco e tanto basta per giustificare il nulla dei partiti politici?
“Sull’emergenza – risponde il portavoce del Pdl – ritengo che tutta la classe politica e tutte le altre istituzioni debbano pensare seriamente al "caso Favara" ,una città che ha raggiunto un altissimo tasso di disoccupazione,dove forte è il disagio sociale ,specie nei giovani, un città che deve essere più coesa e meno demagogica”.
Quale è il giudizio del Pdl sull’amministrazione comunale?
“Vedo e la sento l’amministrazione comunale ferma,arroccata ,senza idee,almeno fino a questo momento,spero riesca a trovare la strada della progettualità a breve termine,eventualmente pur con i dovuti distinguo politici saremo sempre pronti ad accogliere e sostenere tutti gli atti che servono alla crescita della città”..
Come abbiamo sempre detto siamo opposizione ad una linea politica distorta rispetto al dettato elettorale del 2011, ma mai opposizione alla citta' e alla sua crescita sociale ed economica.
Credo che Nino Bosco ,con cui condivido non solo l'appartenenza nel Pdl ma anche un forte sentimento di amicizia,saprà' essere un riferimento per tutta la città, d'altronde come già nel passato l'on Bosco ha sempre anteposto gli interessi di partito a quelli più importanti della città.
La sua elezione è stato un giusto riconoscimento di appartenenza , di lealtà e di riconosciuta preparazione politica”
L’ultima domanda la “dedichiamo” a soddisfare la curiosità di non pochi addetti e non addetti della politica e riguarda il presidente del Consiglio comunale, certamente volutamente non coinvolto nella vita del partito? .
“Il presidente del Consiglio – conclude l’intervista – ci frequentiamo poco,,io sono stato impegnato con l'on Bosco ed altri amici a far crescere il Pdl in questi ultimi mesi,il presidente so del suo impegno con la Camera del lavoro su vertenze idriche”.
Come dire, non lo conosco.
4 commenti
Non mi pare che quanto esposto dallo pseudo portavoce del pdl sia ricco di contenuto politico anzi direi che il contenuto sembra più appartenente a chi tiene il microfono più che a chi vuole esporre un pensiero. Ma dove é stato e dove vive Montalbano. Mi sembra proprio un prototipo di un personaggio di Camilleri. Cosa rappresenta il portavoce rispetto ai consiglieri comunali che hanno messo la faccia ed hanno cercato il consenso. Io ricordo quando Montalbano ha preso le difese dell’indifendibile consigliere Fallea e l’on. Bosco lo aveva abbandonato al suo destino. Non potendo più aspirare a prendere il posto di Zarbo perché la provincia é stata abolita, il buon Montalbano forse vorrebbe fare il candidato sindaco. L’on Bosco dopo le due eccellenti ultime candidature non potrà più avere voce in capitolo per la designazione del candidato sindaco perché avrà il popolo di Favara contro. Apri gli occhi caro portavoce perché nel pdl non appena verrà introdotta la preferenza tutta la classe dirigente attuale verrà scalzata senza ripensamenti perché non ha mai fatto nulla per Favara se non accendere continue guerre politiche nei confronti di chi prima propone e poi vuole subito affondare. Basta ! Fate lavorare in santa pace i consiglieri comunali senza suggerimenti e senza portavoci perché sono ancora molto giovani per essere bruciati poltiticamente. Un consiglio spassionato al portavoce : si faccia nominare portaborse cosi anche lui va via da Favara e non si perde più tempo con le sue non idee che dividono e non uniscono. Occhio agli intrusi cari consiglieri comunali che vi portano a sbattere perché s’illudono di mirare a qualcosa che politicamente vi appartiene e vi creano un danno che può prefigurarsi irreversibile per voi e per l’immagine del partito ormai molto offuscata e tutto questo non lo meritate perché ci avete messo la faccia oltre che i consensi, altri solo parole , parole e poi ancora parole e nulla di più. Hanno già raggiunto il primo risultato, non farmi mai più votare pdl e come me vi posso assicurare che la pensa la maggior parte degli universitari stanchi di questa classe dirigente, senza consenso e senza idee. Calogero
Scusi ma…………. A titolo di curiosità……chi è lei? Da dove è uscito?
Montalbano racconta bugie: da quando si interessa del pdl quest’ultimo é in discesa libera, basta vedere gli ultimi risultati elettorali!!!!!!!!!!!!
Non fatelo più parlare perché porterà il pdl al lumicino.
Sentire il Portavoce che dice che Bosco ha anteposto il partito agli interessi dei cittadini mi preoccupa… Nì Cangia portavoce ca chissu un serbi!!! Veramenti ma ha sirbutu